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Mondiale di Formula 1 - Stagione 2018

Ultimo Aggiornamento: 25/11/2018 18:10
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23/03/2018 22:55

Formula1 Todt, altro siluro: "Ferrari dovrebbe perdere il veto"

Il n.1 della Fia il diritto di Maranello di bloccare le regole:
"I tempi sono cambiati, non sono favorevole che lo conservi, invece è logico che prenda
più soldi perché è come pagare di più Di Caprio rispetto a un attore di serie tv"


Un altro affondo alla Ferrari, cui non riserva esattamente delle carezze. Jean Todt dopo aver detto di non essere preoccupato di un eventuale addio della Ferrari dalla F.1 ("Sono liberi, spero che non se ne vadano, ma può sempre capitare, è una loro scelta") attacca il diritto di veto della scuderia di Maranello sulle regole. Il Cavallino lo ha dal 1980 e lo ha esercitato nel 2015 per bloccare l'introduzione di prezzo massimo per cambi e motori. "Non sono favorevole a che lo conservi - ha detto Todt a un incontro con i media a Londra - perché i tempi sono cambiati. Il veto risale all'epoca di Enzo Ferrari, quando Maranello era l'unico team a costruirsi motori e telai e lottava contro i Ford, motivo per cui era isolato e aveva bisogno di protezione. Più recentemente in un meeting a Parigi con tutti i team io ero l'unico a essere contrario al veto, ma essendo solo era inappropriato intervenire visto che agli altri andava bene".

OK AL CACHET DELLA ROSSA — Dopo lo schiaffo la carezza, quando si parla delle esclusive entrate che la Ferrari percepisce in nome del valore aggiunto che dà alla categoria: "Per me è giusto che le mantenga - dice Todt -. Trovo normale che Di Caprio guadagni di più di un attore di una serie tv, è la vita: più sei bravo più soldi dovresti avere".

HALO E NUOVI MOTORI — Nell'ambito della conversazione il n.1 della Fia ha toccato anche altri temi. "Le lamentele sull'estetica dell'halo sono infantili - dice Todt -, non reagirò, è stato introdotto per salvare delle vite umane e c'è stata una precisa richiesta della Gpda dei piloti, ci siano attivati e impegnati, ma sono molto sorpreso dalle persone che non mantengono la parola: stiamo parlando della più grande risorsa nella vita". Poi il nodo dei motori dal 2021 in poi con proposte per migliorare il rumore, ridurre i costi e livellare le prestazioni: "Mesi fa tutti insieme siamo stati d'accordo su alcuni adattamenti del motore per il futuro e voglio rispettare quanto concordato. Ci sono soggetti interessati a entrare ma vogliono sapere quali saranno le regole del gioco, è una richiesta giusta e dobbiamo soddisfarla al più presto: sono ottimista sul poter trovare una soluzione e chiaramente non vogliamo perdere alcuno".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
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23/03/2018 23:01

La nuova F.1 con l'halo (il dispositivo che dovrebbe salvare vite umane in caso di capriole delle monoposto, a protezione del casco dei piloti), ora obbligatorio dopo i test degli anni scorsi, con Liberty Media ed i nuovi accordi televisivi che hanno (di nuovo) escluso la RAI dalle dirette tv (forse solo Monza...) e nelle mani totalmente di Sky (che non girerà gare alla tv pubblica).

Si riparte con Hamilton e la Mecedes favoriti d'obbligo e tante altre piccole novità che saranno affrontate durante la stagione, tra cui il ritorno in Formula 1 del marchio Alfa Romeo (in partnership con la Sauber...) e come da tradizione si riparte da Melbourne in Australia.
Tra poche ore le prove ufficiali e Domenica delle Palme la prima gara del 2018.
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24/03/2018 21:07

Australia F1, Hamilton è spaziale.
Pole davanti alle Ferrari: Kimi 2°, Vettel 3°

Incredibile giro dell'inglese della Mercedes che ha staccato le rosse del finlandese e del tedesco.
Quarto posto per la Red Bull di Verstappen.
Incidente per l'altra Mercedes di Bottas che partirà dietro.
Domenica il GP alle 7


Il Top Gun a Melbourne è Lewis Hamilton: l’esibizione di un F-18 nei cieli dell’Albert Park fa da prologo alla prima pole stagionale dell’inglese della Mercedes. Con il tempo di 1’21”164, inferiore alla pole dell’anno scorso (1’22”188), il campione del mondo strabilia nel giro decisivo: il secondo, Raikkonen, più veloce del compagno come nelle Libere1 e Libere2, è a 0”664: impressionante. In seconda fila Vettel (+0”674) e Verstappen (+0”715): la lotta per la vittoria riguarda sulla carta questi quattro, ma ha nell’inglese il favorito d’obbligo, anche se la Ferrari è apparsa in crescita rispetto alle libere. Le Red Bull, tra l'altro, si sono qualificate per la Q3 con le supersoft e dunque inizieranno la gara con una mescola differente rispetto a Mercedes e Ferrari, un fattore da considerare. Ricciardo è 5° ma perderà 3 posti in griglia vantaggio di Magnussen, Grosjean, autore di un sorpasso dubbio in pit lane a Sainz, e Hulkenberg. Chiudono i dieci Sainz e Bottas.

BRIVIDO BOTTAS — Dopo la pioggia del mattino qualifiche asciutte, ma con la pista non tanto gommata e infida. Ne sa qualcosa Bottas che in Q3 va oltre il cordolo alla prima esse e viene tradito dall’erba sintetica esterna, presumibilmente umida: la Mercedes sbanda, va per la tangente e picchia sull’esterno delle barriere. Bandiera rossa e disappunto di Wolff ai box: non ha picchiato i pugni sul tavolo come in gara l’anno scorso però la smorfia di disgusto era eloquente. Il finlandese, che ha dovuto sostituire il cambio, partirà in 15ª posizione.

COSÌ LA Q2 — In Q2 acuto di Vettel: il tedesco è il primo nel week end a scendere sotto l’1’22” e con il tempo di 1’21”944 precede Hamilton (1’22”051), Bottas (1’22”089), Verstappen (1’22”416) e Raikkonen (1’22”507). Eliminate le McLaren di Alonso (11°) e Vandoorne oltre alle Force India di Perez (13°) e Ocon 15°) e la Williams di Stroll.

COSÌ LA Q1 — Escono nella prima fase Hartley e le Alfa Romeo Sauber di Ericsson e Leclerc – non male, alla prima qualifica in F.1 cede solo 80/1000 al suo più navigato compagno - che però si lasciano alle spalle la Williams di Sirotkin, deludente, e la Toro Rosso di Gasly. Mattatore Hamilton in 1’22”824 davanti a Raikkonen (1’23”096), Vettel (1’23”348) e Verstappen (1’23”483).

LIBERE 3 BAGNATE — Nelle Libere3, iniziate sul bagnato e terminate con la pista asciutta in traiettoria, la Ferrari aveva fatto doppietta con Vettel (1’26”067) davanti a Raikkonen (+2”4) ed Ericsson (Alfa Sauber) a 2”8. Attenzione al trucco, però: i tre sono stati gli unici ad aver calzato le gomme slick ultrasoft nel finale, mentre gli altri, a cominciare da Verstappen, 4° in 1’31”680 e focoso al punto da farsi urlare in radio “nessun eroismo sull’umido”, hanno utilizzato le intermedie. Alle spalle dell’olandese volante ecco nell’ordine Sainz, Ricciardo, Bottas, Hamilton, Vandoorne ed Alonso, con Leclerc terzultimo davanti a Magnussen e Hulkenberg, mentre le Force India non hanno girato. Con le ‘Havaianas’ forse non era il caso...

Massimo Brizzi

Fonte: Gazzetta dello Sport
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24/03/2018 21:14

Perfezione Hamilton:
"Che giro! Davvero difficile fare meglio"

L'inglese commenta la favolosa pole di Melbourne:
"Ho dato tutto, da fuori può sembrare tutto facile,
mi sono immerso in modalità qualifica, stupendo".
Poi il siparietto con Vettel. Al tedesco che gli chiedeva
"Ma come facevi?" la replica: "Volevo togliervi il sorriso..."


Il re del giro secco è lui. Lo dicono le statistiche – 73 pole in carriera - e il rendimento offerto quando c’è da dare gas e piegare a suo favore le leggi della fisica: Lewis Hamilton conquista a Melbourne la prima pole stagionale, la sua settima in Australia (record assoluto), e lo fa con una superiorità imbarazzante. Di manico, più che di mezzo perché la sua Mercedes, quella che tradisce il compagno Bottas in Q3 all’uscita della prima ‘esse’ dell’Albert Park, appare ancora un po’ nervosa. Lewis però sa come domarla e con superba maestria è riuscito a portarla davanti a tutti, con 664 millesimi di margine sulla Ferrari di Raikkonen, il primo degli inseguitori.

NESSUN BOTTONE — “Non è stata una sessione semplice, forse dall’esterno si può pensare che possa essere normale fare la pole, ma non lo è stato per nulla. Ho dovuto dare tutto e sono davvero entusiasta del giro che ho realizzato – dice Hamilton -. Mi sono immerso in modalità qualifica ed è stato stupendo anche se in qualche punto la vettura non era semplice: il mio giro è stato in assoluto il migliore del weekend”. L’inglese è rilassato e trova anche il modo di scherzare con Vettel: “Posso assicurare che non ero in modalità festa: ho usato la stessa mappa in Q2 e Q3 non c’era nessun bottone o mappa extra con cui avessi a che fare”. “E allora come facevi prima?”, replica Seb. “Stavo aspettando di fare un buon giro e di cancellare il sorriso dalla tua faccia”, la stoccata finale.

FERRARI IN AGGUATO — La prestazione di Lewis è stata un esempio della proverbiale velocità dell’inglese, che poi guarda oltre: “Sono rimasto sorpreso dalla velocità della Ferrari, soprattutto in rettilineo e questo dimostra un grande progresso da parte loro in potenza, visto che in curva erano già molto rapidi – dice Hamilton -. Non sarà semplice in gara trovarsele dietro oppure finire in mezzo a loro dopo il via, ma noi abbiamo lavorato in modo splendido, mi sento in forma e a mano a mano che la pista si gommava i miglioramenti erano evidenti. Sono contento di questo e fiducioso per la gara”.

Massimo Brizzi

Fonte: Gazzetta dello Sport
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24/03/2018 21:20

Raikkonen e Vettel in coro:
"Bravo Hamilton, ma per la gara ci siamo"

I ferraristi restano ottimisti pensando al GP.
Kimi: "Forse potevamo far meglio, ma ci terremo quello che serve per domenica".
Vettel: "Lewis ha acceso il motore, ma sul passo gara siamo messi meglio e siamo ottimisti"


Un buon sabato per la Ferrari, con le due vetture a caccia del jet Lewis Hamilton, che a Melbourne in qualifica ha fatto il vuoto. Kimi Raikkonen, secondo, lucida il suo secondo posto: “Siamo contenti delle posizioni di partenza, ma un po’ non sapevamo cosa aspettarci alla prima qualifica della stagione, un po’ il distacco dimostra che c'è ancora parecchio lavoro da fare per migliorare – dice il finlandese, 2° a 664 millesimi da Hamilton - è stata una sessione difficile, abbiamo fatto un buon lavoro anche se il distacco è grande, ma va considerato che è stata una sessione non lineare visto che il meteo di stamattina che ci ha disturbato. Il mio giro è stato abbastanza buono, ho fatto un errore nel Q2 nel primo tentativo. Forse si poteva fare meglio ma cercheremo di tenercelo per la gara”.

DIVARIO — Il compagno Vettel è terzo e più soddisfatto dei giorni precedenti, anche se la seconda fila non può essere il suo obiettivo: "Venerdì non ero contento della mia vettura, ma in qualifica le cose sono migliorate e siamo più vicini. Nell’ultimo giro ho avuto qualche difficoltà alla curva 13 dove ho cercato di frenare in ritardo, ma non è andata bene. Nel complesso siamo migliorati, ma il divario con Hamilton è ampio: se oggi hanno acceso il motore, speriamo che domani lo spengano...", scherza il tedesco.

VERSO IL GP — Poi le prospettive per la corsa: "In gara sul passo siamo messi meglio e siamo più vicini, potremo sperare di giocare come in un due contro uno contro Hamilton – dice Vettel - questo non è il posto migliore per superare, si sa, ma avremo una chance alla partenza. Sono contento per il team, è un buon risultato e siamo ottimisti in chiave gara. Vedremo cosa succederà”.

Massimo Brizzi

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25/03/2018 16:08

Festa Ferrari in Australia, trionfa Vettel!
Hamilton battuto. Raikkonen 3°

Il Cavallino comincia alla grande la stagione:
vince il tedesco che sfrutta una Virtual Safety Car per effettuare la sosta
mentre l'inglese della Mercedes, che si era già fermato, non può accelerare.
Il finlandese sul podio davanti a Ricciardo


Un pizzico di fortuna ha servito l’occasione vincente e la Ferrari non se l’è fatta scappare: Sebastian Vettel porta la sua ‘Loria’ a un meraviglioso e imprevisto successo nel GP di Australia, rappresentazione inaugurale di un’annata che per il tedesco si avvia, come l’anno scorso, con una vittoria. Stavolta però gli equilibri appaiono diversi perché Lewis Hamilton, 2° al traguardo, pareva imprendibile e il successo del Cavallino matura in condizioni fortuite, grazie a un pit stop tempestivo di Vettel in regime di Virtual Safety Car per la Haas di Grosjean ferma in pista per una ruota mal fissata, che fa girare la corsa. Seb effettua la sosta al 25° quando Hamilton e Raikkonen si erano già fermati, rispettivamente al 19° e 18° giro: forte del gap che aveva (oltre 11”), del ‘contropiede’ in ingresso box e del vantaggio di passo, il tedesco rientra in pista davanti a Hamilton e sigilla la corsa. Il treno giusto è passato e il Cavallino ci è salito sopra.


DUELLO MANCATO — L’atteso duello con Hamilton, incredulo (“ma è stato un mio errore o è andato storto qualcosa?”), dopo non si vede: su una pista dai sorpassi impossibili alla ripresa della gara successivamente alla VSC, 31° giro, non ci sono chance di attacco. Vettel detta il ritmo e Hamilton sbuffa dietro come un toro inferocito: aveva il passo per fare gara di testa, ma non lo spunto per passare una Ferrari che sul ritmo gara ha una marcia migliore di quanto mostrato in prova.

VITTORIA PREZIOSA — Il successo di Vettel, condito dal bel 3° posto di Raikkonen, pimpante e spesso più veloce del compagno nel week end, è oro colato per la Ferrari: la SF71H è ancora dietro alla Mercedes nella prestazione, ma adesso può affrontare meglio il suo percorso di crescita. Lo farà da una posizione di leadership, psicologicamente importante, e con l’energia positiva che un successo inculca. A Maranello sanno di dover lavorare, ma lo possono fare con meno ansia. Esattamente come a Brackley sono coscienti di avere più prestazione, ma di non potersi cullare sugli allori di una superiorità che le variabili di gara possono intaccare.

DOPO IL PODIO — Ai piedi del podio c’è Daniel Ricciardo, 4° in rimonta dall’8° posto in griglia, con la Red Bull – partite entrambe con le supersoft - che piazza il nervoso (via sbagliato e testacoda) Verstappen 6°. In mezzo a loro un Alonso fantastico, sia per la prestazione con la McLaren Renault, sia per i suoi soliti team radio da playlist: “Stai parlando troppo, conserva le energie perché la gara è lunga”. Destinatario il suo ingegnere di pista. A punti anche Hulkenberg (7°); Bottas, 8° da 15° al via per il botto in Q3 e il -5 in griglia per la sostituzione del cambio e di due componenti della power unit; Vandoorne (9°) e Sainz, 10°. Decoroso il debutto di Leclerc, 13° con l’Alfa Romeo Sauber, mentre l’altro rookie, Sirotkin, va k.o.

LA GARA — Via regolare, con il gruppo che passa indenne gli imbuti delle prime curve e si sgrana. Il poleman Hamilton allunga, insidiato da Raikkonen solo nei primi metri, mentre pure Vettel si accoda. Dietro a questo trio, Verstappen va in testacoda nel tentativo di rimontare Magnussen e Ricciardo risale. Al 18° giro si ferma Raikkonen, seguito il giro successivo da Hamilton che pare controllare la corsa nella noia. Mal gliene incolse. Seb resta in pista fino al 25°, quando il muretto Ferrari sfrutta l’assist involontario del box Haas che monta male una gomma a Grosjean, fermo in pista. È la svolta della gara: la sosta del tedesco avviene mentre in pista c’è la Virtual Safety Car ed è lì che costruisce il vantaggio per rientrare in pista davanti a Hamilton. Che a 11 giri dalla fine prova un attacco, verbale: “Andiamo a prenderlo, ho prestazione”, grida al suo box. Ma un errore poche curve dopo vanifica lo slancio dell’inglese. E rende grande la giornata Ferrari.

Massimo Brizzi

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25/03/2018 16:13

Vettel: "Un po' di fortuna, ma bella strategia".
Arrivabene: "C'è chi parla..."

Il tedesco felice per il trionfo di Melbourne: "La Safety Car ci ha dato una mano ma il team ha lavorato bene".
Il team principal: "Alcuni parlano e altri fanno i fatti.
I punti si fanno la domenica e noi abbiamo fatto i punti. Vittoria di squadra e da Ferrari"


Buona la prima per ‘Loria’, che viene portata al successo al debutto da Sebastian Vettel che già in radio, come al solito manifesta la sua gioia. “Grazie ragazzi – urla dopo aver tagliato il traguardo - grazie a tutti, bella strategia. Abbiamo ancora un po’ di lavoro da fare, la macchina non è ancora come la voglio io, ma arriviamo”. Successo in contropiede per la Ferrari e il tedesco, che aveva alzato il calice qui pure l’anno scorso.


POTENZIALE — Stavolta però il trionfo matura con una vettura che deve ancora mostrare tutto il suo potenziale. “Siamo stati un po' fortunati con la Safety car, ma il team ha lavorato bene. All’inizio ho faticato con la gomme poi ho allungato lo stint e quando ho visto la Haas ferma mi sono fiondato ai box. Lewis è stato grande ieri, noi fortunati oggi a superarlo con la Safety car, ma portiamo un’altra bandiera a Maranello. Abbiamo avuto un pizzico di fortuna - ha proseguito Vettel - ma portiamo un'altra vittoria a Maranello e ne vogliamo molte di più. La macchina dà buone sensazioni, questa vittoria ci dà una bella motivazione per il lavoro delle prossime settimane”.


NESSUNA PAURA — "Da quando sono uscito primo dalla pit lane non ho mai avuto paura. Sapevo che qui era difficile superare. Forse Lewis era un po' più veloce ma non abbastanza, io avevo gomme più fresche e sapevo di poter stare davanti", ha detto ancora Vettel, nelle interviste ufficiali del dopo gara. "Quando sei davanti puoi controllare, superare è difficile - ha proseguito il tedesco - per questo le qualifiche sono importanti. Ieri il distacco era troppo grande (Hamilton ha preso la pole con circa sette decimi di vantaggio sulle Ferrari, n.d.r) quindi ancora non siamo dove vogliamo. Le sensazioni però sono buone e possiamo migliorare per giocarcela anche in qualifica".

SASSOLINI — Arrivabene intanto si leva i sassolini dalla scarpa: “C’è chi parla e chi fa i fatti...La gara è la domenica, i punti si fanno la domenica e noi abbiamo fatto i punti. È una vittoria di squadra e da Ferrari. Le battute tra Vettel e Hamilton? Non mi metto in mezzo alle schermaglie tra i piloti”. Kimi Raikkonen: “È andata bene, avevo una velocità decente, ma era difficile passare, ho perso forse un secondo posto, ma sono felice per la squadra: è stata una bella giornata per il team”.

Massimo Brizzi

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25/03/2018 16:17

GP Australia, Hamilton: "Bravi Vettel e Ferrari. Ma la Mercedes c'è"

Il campione del mondo si inchina ai vincitori:
"Faccio loro i complimenti, noi dobbiamo rivedere un po' le strategie,
ma in gara abbiamo avuto un grandissimo passo.
Purtroppo su questa pista è molto difficile superare"


"Devo fare i complimenti a Seb e alla Ferrari, hanno fatto un lavoro migliore. Dobbiamo rivedere un po' le strategie ma in gara abbiamo avuto un grandissimo passo". Visibilmente deluso dopo la pole di ieri, Lewis Hamilton dal podio ha reso omaggio al tedesco per la vittoria nel GP d'Australia, che aveva cercato di fare suo fino all'ultimo prima di accontentarsi del secondo posto.


SORPASSI — "Qui è difficile superare, anche in regime di drs - ha spiegato il campione del mondo - alla fine ho cercato di preservare la macchina e il motore. È stato comunque un incredibile weekend, grazie a tutti i tifosi".


WOLFF AMARO — "La gara è cominciata abbastanza bene, ma con una sola macchina è molto difficile fare una buona strategia". Lo ha ammesso il direttore esecutivo di Mercedes Toto Wolff al termine del GP d'Australia, che ha visto Lewis Hamilton chiudere in seconda posizione, mentre Valtteri Bottas si è piazzato ottavo. "Quando Kimi ha fatto il pit stop l'abbiamo fatto anche noi, poi credevamo di avere il margine per stare davanti - ha aggiunto il team principal - dobbiamo capire cos'è successo. I problemi di Hamilton? È normale, ha attaccato per 30 giri dietro Sebastian, con le gomme questo non si può fare, problemi di consumo? No. Bottas? Quando si parte 15° non si può fare molto meglio".

GASPORT

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07/04/2018 23:36

F1 Sakhir Assist per la Ferrari: Hamilton perde 5 posti in griglia

Problemi al cambio sulla Mercedes dell'inglese che a Sakhir dovrà sostituirlo
e quindi retrocedere in griglia di cinque caselle dopo le qualifiche del sabato



Venerdì al veleno per Lewis Hamilton che a fine giornata scopre di dover sostituire il cambio della sua Mercedes e di dover quindi perdere 5 posti sulla griglia del GP del Bahrain.

IL COMUNICATO — Dopo le libere, chiuse dall'inglese al quarto posto alle spalle delle Ferrari di Raikkonen e Vettel e del compagno Bottas, la relazione del delegato tecnico gela Hamilton: "Il pilota ha finito l'ultima gara a Melbourne e questa sostituzione del cambio è avvenuta prima dei sei eventi consecutivi previsti. Pertanto questo non è conforme all'articolo 23.5a del regolamento sportivo 2018 della Formula 1". Traducendo si tratta di 5 posti di penalizzazione in griglia per Hamilton che dovrà quindi iniziare di rincorsa la sua gara. Per le rosse, che nel primo giorno hanno mostrato un buon livello di competitività, un'occasione da non farsi scappare.

Gasport

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07/04/2018 23:40

Bahrain, pole di Vettel! Prima fila Ferrari. Hamilton parte 9°

Nelle qualifiche a Sakhir rosse scatenate col tedesco che precede Raikkonen e la Mercedes di Bottas.
Il campione del mondo 4° ma è retrocesso di 5 posti per la sostituzione del cambio.
In seconda fila anche Ricciardo, Verstappen solo 15°


Stavolta non c'è alcun bottone magico Mercedes che tenga, la prima fila del GP del Bahrain è tutta Ferrari. Rispetto a Melbourne è il Cavallino il più veloce di tutti: con Sebastian Vettel. Il tedesco, alla 51ªesima pole della carriera, non partiva davanti a tutti dallo scorso GP del Messico. E domani lo farà con Kimi Raikkonen al suo fianco, la situazione ideale per impostare un GP tutto al comando.

COME NEL 2004? — Un risultato stupendo perché dopo la vittoria di Seb in Australia, il Cavallino può puntare con grande decisione alla seconda vittoria consecutiva di questo 2018. E sarebbe una gran cosa perché l'ultima volta che la Ferrari vinse i primi due GP del campionato fu nell'ormai lontanissimo 2004 con Michael Schumacher: anno magico perché fu poi Mondiale. Ma è giusto non correre troppo perché c'è prima tutto un GP da conquistare.

GRANDI SOGNI — Certo il terzo posto di Bottas e le cinque posizioni di penalità a Hamilton che hanno spedito l'iridato in carica in nona posizione autorizzano grandi sogni in vista della gara che scatta domenica alle 17.10 italiane. Per non dire del k.o. in Q1 che ha messo fuori causa pure un altro potenziale avversario, Max Verstappen. L'olandese è uscito di pista per un anomalo extra di potenza del suo motore e non ha potuto proseguire le qualifiche: partirà solo 15°. I migliori tempi di Raikkonen nelle libere di ieri e di oggi avevano già annunciato una SF71H in palla, e in qualifica oggi si è confermato tutto, in ossequio all'ormai proverbiale e storico buon rendimento delle vetture rosse su questo tracciato. Un problema in prospettiva può diventare la sostituzione della centralina sulla vettura di Vettel: essendo per regolamento solo due quelle consentite in stagione, dalla prossima sostituzione scatteranno le penalità.

COSÌ LA Q1 E LA Q2 — In seconda fila con Bottas scatterà Ricciardo, mentre dalla terza fila scatteranno il sorprendente Gasly con la Toro Rosso e la Haas di Magnussen, mentre in quarta ci saranno Hulkenberg e Ocon. In Q1 qualificazione col brivido per Fernando Alonso, che ha superato il taglio con lo stesso crono di Grosjean, eliminato però perché il tempo lo ha stabilito dopo. Eliminate anche le due Alfa Romeo Sauber di Ericsson e Leclerc e le due Williams di Sirotkin e Stroll. In Q2 velocissimi Vettel e Hamilton. Eliminati Hartley, Perez, Alonso, Vandoorne e Verstappen, senza tempo per l'incidente in Q1 che aveva chiuso al quarto posto. Domenica alle 17.10 il via del GP.

Giusto Ferronato

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07/04/2018 23:44

Vettel si gode la pole: "Questa Ferrari è un piacere"

Il tedesco felice per la pole:
"In Australia è stata un po' una lotta, qui invece la macchina ha risposto bene a tutto.
Il GP? Al momento sono eccitato ma domani sarà una storia diversa, il GP è lungo".
Raikkonen: "Volevo la pole, ma parto da una buona posizione"


"È stata una sessione piuttosto tesa, sono molto contento di aver azzeccato il secondo giro, è stato un giro pulito. La macchina è stata perfetta per tutto il weekend, siamo ottimisti per la gara". È ovviamente felice Sebastian Vettel dopo la pole position conquistata nel GP del Bahrain.

UN PIACERE — Il tedesco conferma che oggi si è vista una SF71H perfetta, un piacere da guidare: "Quando la macchina risponde bene a tutto quello che vuoi è un piacere, in Australia è stata un po' una lotta, ora abbiamo trovato il bilanciamento giusto, siamo migliorati già ieri, oggi anche se non era semplice la macchina ha reagito". "La pole è un po' sorprendente rispetto all'Australia - ha proseguito Seb - però sono contento che abbiamo preso la direzione giusta, è positivo vedere come siamo riusciti a mettere a posto la macchina dopo Melbourne. Abbiamo provato tante cose, non mi piaceva l'anteriore, come girava in curva, abbiamo provato cose che mi hanno fatto sentire più a mio agio ed è migliorata anche la velocità".


PIEDI PER TERRA — Seb resta comunque coi piedi per terra: "Oggi è una bella sensazione però domani sarà una storia diversa, sarà una corsa lunga. La macchina è veloce, vedremo cosa accadrà. Al momento sono eccitato, abbiamo avuto qualche problemino stamattina, guardiamo a domani".

PARLA KIMI — Un po' deluso Kimi Raikkonen, che malgrado il secondo posto sperava forse qualcosa di più, soprattutto alla luce dei migliori tempi nelle libere: "Sicuramente non è il risultato ideale - ha detto il ferrarista - nel mio ultimo tentativo ho trovato traffico, devo accontentarmi, domani è la giornata più importante, vedremo cosa riusciremo a ottenere. La posizione è buona anche se non è quella che volevo".

PARLA HAMILTON — Lewis Hamilton, solo quarto in qualifica e nono in griglia per la penalità, smentisce possibili problemi di bilanciamento della sua Mercedes. "Non, non credo proprio! Semplicemente le Ferrari sono state più veloci per tutto il weekend - ha detto il campione in carica che sulle aspettative per la gara, dove, probabilmente giocherà la carta di una strategia su un'unica sosta, partendo con le gomme soft - sarà difficile raggiungere le prime cinque posizioni che è il nostro obiettivo; quello di cerare di ottenere più punti possibili, ma non sarà facile".

Gasport

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08/04/2018 20:13

F1 Bahrain, capolavoro Vettel!
La Ferrari beffa Bottas e Hamilton

Il tedesco si è aggiudicato la seconda gara dell'anno trasformando
una strategia a due soste in una per replicare alle Mercedes.
Peccato per Raikkonen, fuori ai box con paura al secondo pit stop:
è ripartito e ha investito un meccanico


E due! Due vittorie sue due gare, punteggio pieno in classifica, una macchina che risponde bene e una squadra che sa reagire alle difficoltà. Che Sebastian Vettel, in Bahrain! E soprattutto che Ferrari! Il tedesco ha vinto anche la seconda prova del Mondiale, festeggiando alla grande il suo 200° GP in F.1. Ha preceduto Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, un sorprendente Gasly con la Toro Rosso e la Haas di Magnussen. E la classifica sorride. Era dal 2004 che il Cavallino non vinceva le prime due gare della stagione, con Michael Schumacher. A fine anno fu Mondiale, in questo 2018 chissà.

CHE FREDDEZZA — Peccato per il ritiro di Kimi Raikkonen, ripartito troppo presto al 36° giro con la gomma posteriore sinistra non ancora cambiata. Nella ripartenza ha investito un meccanico che è stato subito soccorso. Proprio in quegli istanti concitati, oggi il Cavallino ha mostrato la freddezza che aveva mostrato a Melbourne, cambiando la strategia in corsa e beffando ancora la Mercedes, che pensava di avere la gara in pugno con la strategia a una sola sosta. La Ferrari ha capito che le due soste avrebbero regalato la vittoria ai rivali e ha ordinato a Vettel di non fermarsi più con le soft, montate al 21° giro. L'azzardo ha pagato: 36 giri con la gomma gialla e il manico di Sebastian, davvero bravo, sono stati la chiave per la vittoria.

ESAME DI CINESE — Cinica, concreta e per ora sempre vincente. Cosa si può volere di più da questa Ferrari? Forse manca solo quello di cui ha parlato giovedì in Bahrain proprio Vettel, l'ultimo gradino, cioè la velocità su tutte le piste. In Australia si è vista una Ferrari capace di capitalizzare al massimo l'unica piccola occasione che la Mercedes le ha concesso. In questo weekend abbiamo invece ammirato tanta concretezza e freddezza: dalle libere alle qualifiche, al GP, il Cavallino ha sfruttato bene la sua tradizionale velocità e adattabilità al caldo e al tracciato del piccolo regno mediorientale. Ma questo è un campionato lungo, e se si pensa che a Melbourne la gara era nelle mani di Hamilton e che anche l'anno scorso le rosse vinsero in Australia e in Bahrain (e poi sappiamo com'è finita), ecco che l'esaltazione oggi sarebbe un peccato capitale. Tra sette giorni in Cina ci sarà invece una bella verifica. Perché l'anno scorso ci vinse Hamilton: un successo rosso sarebbe un avviso importante, ai rivali e al campionato.

EMOZIONI AL VIA — Oggi però la Ferrari è stata favolosa come a Melbourne, quando la Virtual Safety Car diede a Vettel l'occasione di passare in testa. La prima fila conquistata sabato ha permesso a Seb di controllare la corsa all'inizio. Ma poi la Mercedes ha mostrato ancora una volta la loro velocità e ci è voluto un cambio di strategia in corsa per spuntarla. Al via il tedesco e Bottas sono scattati bene sfruttando il lato pulito della pista e la Mercedes del finlandese ha scavalcato la rossa di Raikkonen. Un disastro l'avvio delle Red Bull che hanno perso Ricciardo (la macchina gli si è letteralmente spenta) e Verstappen. L'olandese si è toccato con Hamilton e la sua posteriore sinistra si è afflosciata, costringendo il pilota della Red Bull a un giro lento per tornare ai box per il cambio in regime di Virtual Safety Car.

TRIPLO HAMILTON! — Alla ripartenza del 5° giro spettacolare Lewis Hamilton che in rettilineo ha affiancato Alonso e ha intuito che a destra c'erano spazio e velocità per staccare lungo e mangiarsi anche Ocon e Hulkenberg: manovra riuscita e indimenticabile triplo sorpasso! Liberandosi poi di Magnussen e Gasly, ha guadagnato presto la quarta posizione, ma a quel punto con un ritardo dalle Ferrari e da Bottas di una decina di secondi, di 14 da Vettel. A quel punto è stata tutta una valutazione di velocità e gomma. Perché mentre i primi tre sono partiti con gomma supersoft, Hamilton ha lavorato per allungare lo stint, essendo scattato con gomma soft, puntando a un GP con una sola sosta.


STRATEGIA PRO BOTTAS — Cruciale il momento del primo pit stop, perché la Mercedes ha cercato di sparigliare le carte in tavola. Al 19° e 20° giro Vettel e Raikkonen hanno rivelato di essere su una strategia a due soste montando le soft. Al 21°, invece, Bottas ha montato le medie per andare fino alla fine, mettendosi al pari di Hamilton, che ha proseguito fuori fino al 26° giro prima della sua annunciata unica sosta. Vettel ha così dovuto spingere forte per guadagnare margine su Bottas, a quel punto il rivale per la vittoria. Il problema è che quel margine non è saltato fuori. Mercedes con la gara in pugno.

CAPOLAVORO SEB — Al 36° giro ci si è aggiunto il ritiro di Raikkonen con tanta paura ai box del Cavallino. Il finlandese è entrato per la seconda sosta ed è ripartito troppo presto colpendo un meccanico che è stato subito soccorso. Kimi si è subito fermato perché la posteriore sinistra non era stata cambiata e dunque amaro ritiro. Proprio in questi delicati momenti il capolavoro del Cavallino: a Vettel è stato ordinato di restare in pista perché la seconda sosta avrebbe significato vittoria sicura della Mercedes. Seb ha fatto la differenza, rendendo possibile quello che la Mercedes non pensava potesse accadere: 36 giri sulle soft. Con resistenza finale al disperato assalto di Bottas. Questo Cavallino non scherza per niente.

Giusto Ferronato

Fonte: Gazzetta dello Sport
[Modificato da binariomorto 08/04/2018 20:14]
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08/04/2018 20:16

Che paura ai box Ferrari: Raikkonen investe un meccanico

Dinamica ancora da chiarire ma alla ripartenza dal secondo pit stop Kimi
ha colpito uno dei ragazzi che ha riportato la frattura di tibia e perone



La trionfale giornata della Ferrari, che in Bahrain ha vinto il secondo GP della stagione con Sebastian Vettel, è stata rovinata dall'incidente che al 36° giro ha coinvolto Kimi Raikkonen e uno dei meccanici al pit stop. La dinamica è ancora da accertare con precisione, fatto sta che il finlandese è partito e, ovviamente in modo involontario, ha colpito uno dei meccanici sul lato sinistro della sua Ferrari, uno degli addetti alla posteriore sinistra.

SOCCORSO — L'uomo si è accasciato, è stato subito soccorso e la prima diagnosi fornita dal team principal Maurizio Arrivabene parla di una frattura di tibia e perone per il meccanico. Raikkonen è stato subito fermato, perché la posteriore sinistra non era stata sostituita e dunque non sarebbe potuto ripartire.

KIMI: MI SPIACE — "Non so cosa è successo, non so in che condizioni si trovi il meccanico. Sono entrato ai box, poi la luce era verde e sono ripartito" ha detto a caldo Raikkonen dopo il GP. Purtroppo il ragazzo si è fatto male, ma il mio compito è partire quando la luce è verde. Mi dispiace perche un ragazzo si è fatto male. Cosa c'è da salvare di questo week-end? Nulla".

Gasport

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08/04/2018 20:20

Formula1, Vettel: "Mamma mia, vincere così è speciale"

Seb e la Ferrari in tripudio dopo il successo su Bottas gestendo dei pneumatici ormai logori:
"In radio ho mentito: non avevo la situazione sotto controllo e temevo che lui mi avrebbe presto.
Vista la loro strategia siamo rimasti fuori perché avevamo nulla da perdere:
bellissimo ma un po' triste per il meccanico investito"


Lo urla subito in radio, a caldo: "Mamma mia, che impresa. Le gomme erano finite. Grazie a tutti, successo straordinario". Vettel bissa in Bahrain il successo del GP di Australia con una condotta favolosa nel finale: regge alla pressione della Mercedes di Bottas, che lo martella con gomme più fresche, e arriva al traguardo sulle tele, ma davanti a tutti. Capolavoro di piede e di gestione. E sono due vittorie su due gare, con il rivale Hamilton a 18 punti di distacco.

LA BUGIA — "Credo di aver detto in radio a 10 giri dalla fine che tutto era sotto controllo, ma ho mentito - dice Seb sul podio -. In quel momento il passo di Bottas, che spingeva forte alle mie spalle, mi faceva credere che non ce l'avrei fatta a resistere. Ho provato a fare il possibile, ma nello stint finale le Mercedes erano forti: hanno visto la nostra strategia e si sono regolati di conseguenza, ho cercato di gestire le gomme e mi sono bastate appena. Una volta che era chiaro che loro non si sarebbero fermati siamo rimasti fuori anche noi perché a quel punto era chiaro che non avevamo nulla da perdere. Quando vinci in questo modo ha un sapore speciale".

AGRODOLCE — Poi un pensiero alla nota negativa della giornata, con l'errore al pit stop di Raikkonen e il meccanico investito, che si è fratturato tibia e perone: "È una bella sensazione, ma sono un po' triste perché una vettura si è fermata e un meccanico si è fatto male: speriamo si riprenda presto".

ARRIVABENE — Arrivabene, dopo aver dato le notizie sul meccanico investito dice poche, ma significative parole: "Questa è la risposta a chi dice che la F.1 è noiosa: questa non è stata una gara noiosa!".

Gasport

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08/04/2018 20:23

Mercedes, Bottas amaro: "Bravo Vettel, non ha mai sbagliato"

Il finlandese rende omaggio al rivale tedesco e non nasconde la delusione:
"Essere secondo con un margine così piccolo è deludente, cercherò di migliorare la prossima volta.
Seb non mi ha mai dato la possibilità di passare in testa"


La Mercedes ha preso un'altra botta. In Australia pensava di avere la gara in pugno e l'ha persa per un niente al pit stop, per un baco del software che non aveva calcolato bene il vantaggio su Vettel. In Bahrain pensava di aver ribaltato l'esito delle qualifiche e fregato la Ferrari con una strategia a una sola sosta. Non aveva calcolato che quest'anno il Cavallino reagisce colpo su colpo, velocissimo. La Ferrari ha ordinato a Vettel di restare in pista, e pur avendo gomme ormai sfiancate, il tedesco è riuscito a respingere l'assalto di Valtteri Bottas.

UN ALTRO ROSPO — Il finlandese deve dunque mandare giù un altro rospo. Dopo l'errore in qualifica a Melbourne, ecco una brutta serata a Sakhir. Perché, è inutile nasconderlo, ci si sarebbe aspettato un atteggiamento più aggressivo su Vettel: una volta saputo che il tedesco non si sarebbe più fermato, non si è visto un Bottas col coltello tra i denti. "Essere secondo con un margine così piccolo è deludente, ma la prossima volta proverò a migliorare" ha detto.

LA STRATEGIA — "Noi abbiamo scelto inizialmente una mescola più dura e speravamo di poter approfittare di questo durante la gara - ha continuato Bottas - purtroppo Vettel non ha mai sbagliato e per me non c'è mai stato lo spazio per poter passare in testa".

Gasport

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14/04/2018 13:11

F1 Magia Vettel: pole a Shanghai con Raikkonen gran 2°; Hamilton 4°

La Ferrari fa sognare con una prima fila fantastica a Shanghai,
mentre la Mercedes insegue con Bottas davanti all'inglese


E’ dolce la colazione italiana: la lotta per la pole si risolve in un braccio di ferro tra i due piloti di Maranello che si risolve a vantaggio di Sebastian Vettel per soli 87 millesimi, tutti guadagnati nell’ultimo settore, dalla staccata del lungo rettifilo al passaggio sul traguardo, due curve e un rettilineo e mezzo. Per il leader del Mondiale il trampolino di lancio verso un terzo successo stagionale, il terzo consecutivo che fa tornare le lancette della storia indietro ai tempi di Michael Schumacher. "Macchina grande, macchina rossa", ha gridato alla radio il tedesco dopo che dal box gli avevano garantito il sorpasso su Kimi Raikkonen, autore del miglior tempo nel primo dei due tentativi di qualifica. "Non è quello che volevo, ma domani la gara è lunga", ha detto il finlandese non nascondendo la propria delusione. "Non ero stato perfetto al primo giro ma sapevo di avere margine", ha invece sostenuto Seb.

MERCEDES ANNICHILITA — E la Mercedes? Annichilita sulla pista dove dal 2014 aveva sempre vinto: battuta proprio nelle condizioni che sulla carta dovevano favorirla perché il freddo (15 gradi la temperatura dell’asfalto) ha reso precaria l’aderenza delle frecce d’argento che hanno arrancato per tutta la giornata e Hamilton, recordman di pole, si è addirittura dovuto accontentare della quarta piazza alle spalle di Bottas. Davvero difficile immaginare che le frecce d’argento possano capovolgere il pronostico. Dietro le due Mercedes, le due Red Bull con Verstappen e Ricciardo, quindi Hulkenberg, Perez, Sainz e Grosejean.

IN Q1 — In Q1 subito Ferrari davanti con Vettel che precede Raikkonen di ben tre decimi; quindi Bottas, Verstappen e Hamilton nella stessa sequenza con cui si erano concluse le libere. Tutti con gomme ultrasoffici. Ma gli occhi sono tutti puntati sul box della Red Bull dove i meccanici sfidano il cronometro per riuscire a montare la power unit di Ricciardo in tempo: l’australiano esce quando mancano meno di 4 minuti alla bandiera a scacchi e centra il 13° tempo. La battaglia per evitare l’esclusione dalla Q2 vede vincere Hartley (Toro Rosso) su Sirotkin (Williams), Gasly (Toro Rosso), Stroll (Williams), Leclerc che ha provato anche il brivido di un testa coda all’uscita dell’ultima curva (era capitato pure l’anno scorso con la stessa Sauber al nostro Giovinazzi con conseguenze peggiori) ed Ericsson: escono così subito di scena le monoposto svizzere "brandizzate" Alfa Romeo.

LA Q2 — In Q2 si comincia a pensare in ottica gara: Ferrari e Mercedes scendono in pista con le gomme soffici con Raikkonen che fa meglio di Vettel, quindi Ricciardo (ultra), Bottas, Verstappen (ultra) e Hamilton. Al secondo tentativo Vettel e Raikkonen scendono in pista con le gomme violette ma è solo per saggiarne le condizioni in vista della battaglia per la pole, nessuno dei due completa il giro e dunque domani si schiereranno come Lewis e Valtteri sullo schieramento con le gomme gialle. Il disegno è quello di affrontare la prima parte della competizione con questo pneumatico per poi passare alla mescola media e giungere così al traguardo. Usando il party mode, il campione del mondo scende a 1’31”9, un decimo più lento il suo compagno di squadra. A completare la top ten un eccellente Hulkenberg (quinto con la Renault), Grosjean (Haas), Ricciardo, Verstappen con le due Red Bull, Perez (Force India) e Sainz (Renault). Escluso eccellente Alonso 13°, dietro Magnussen e Ocon. Fuori anche Vandoorne e Hartley

Andrea Cremonesi

Fonte: Gazzetta dello Sport
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14/04/2018 13:16

F1 Vettel: "Gran risultato, la Ferrari migliora";
Kimi: "Mi rifarò in gara"

Seb felice dopo la pole a Shanghai:
"Dopo alcuni errori ho messo insieme un giro pulito e ce l'ho fatta:
sono contento per il team perché questo è un gran risultato".
Il finlandese: "In corsa cercherò di fare meglio,
è andata abbastanza bene, ma non è quello che volevo"


"Pam, pam, pam, grande pole, macchina fantastica". Vettel urla in radio la sua gioia in italiano dopo la pole position del GP di Cina. Una prestazione fantastica con cui, proprio negli ultimi istanti ha sottratto la migliore prestazione al compagno Raikkonen, a completare una prima fila che fa sognare la Ferrari e i suoi tifosi. "Sono contento di tutto il giro realizzato, non solo dell'ultimo settore - dice Vettel -. La macchina è stata fantastica e continua a migliorare: sapevo che se avessi fatto un giro in ordine avrei avuto margine". Solo 87 millesimi il suo vantaggio su Raikkonen: "Nel primo giro avevo sbagliato in curva 3 e curva 6 per del sovrasterzo, ho messo insieme tutti i settori e con un giro pulito sono passato davanti. È un gran risultato, sono contento per tutti il team anche se le condizioni non erano facili: stando nell'abitacolo il freddo non è così brutto per noi, ma fa funzionare la macchina e l'assetto non è semplice con questo vento. Quando la macchina va hai fiducia, per la gara ci saranno caldo e sole e vedremo come gestire le cose".

KIMI DELUSO — Il compagno Raikkonen, battuto per 87 millesimi, è stato beffato sul finale, con un ultimo settore strepitoso del tedesco: "Non è andata male, ma non è stato abbastanza per centrare la pole - dice Kimi -. Questo risultato non è quello che volevo, ma in gara proveremo a fare meglio e cercheremo di migliorare: la corsa sarà lunga, dovremo tenerci fuori dai problemi, fare un GP pulito e sfruttare al meglio le nostre possibilità. Per vincere dovremo essere veloci e vedere come si svilupperà la gara. Errori? No, nell'ultimo settore non è successo alcunché di particolare, ho perso un pochino di velocità ed è lì che Seb mi ha passato".

BOTTAS FRENATO — Bottas, terzo, limita i danni per la Mercedes: "La giornata è stata lineare, abbiamo progressivamente capito meglio le gomme, ma evidentemente la Ferrari ha avuto un grip migliore di noi".

HAMILTON INDIETRO — Hamilton incassa un 4° posto che non lo soddisfa: "Con il caldo del venerdì eravamo andati bene, in qualifica con il fresco no: non so se sia dipeso dalla temperatura, non credo, ma la Ferrari ha mostrato una potenza maggiore e si sono portate davanti a noi. Per la gara? Dovremo lavorare sodo e dare tutto, ma sarà diverso perché farà molto più caldo e si correrà in condizioni in cui la rossa va forte. Noi però daremo tutto per recuperare".

Gasport

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Cina, colpo Ricciardo! Raikkonen 3°.
Vettel speronato da Verstappen

A Shanghai vince l'australiano che sfrutta un azzeccato cambio
gomme in regime di Safety car e con tre super sorpassi vince il GP.
Sul podio Bottas e la rossa di Kimi. Hamilton quarto su Verstappen che
ha messo k.o. il tedesco, solo 8°, ed è stato penalizzato di 10 secondi



Fossimo in Christian Horner e Daniel Ricciardo inviteremmo a cena Pierre Gasly: la rovinosa staccata con la quale al 31° giro è finito nella fiancata del compagno Brendon Hartley ha cambiato il destino di questo, pazzo e divertente GP di Cina. I detriti lasciati sulla pista dalle due Toro Rosso hanno costretto la Safety Car a scendere in pista e al box della Red Bull hanno colto l’occasione per un secondo pit che ha spedito in pista Max Verstappen e appunto l’australiano con un treno di gomme gialle.


TRASFORMATE — Le due vetture che sino alle qualifiche sono apparse trasformate e con due attaccanti al volante hanno stravolto una gara che la Ferrari stava ormai perdendo. Merito sin lì di Bottas prima bravissimo in partenza a infilarsi tra Vettel e Raikkonen e poi, con due parziali da record, a scavalcare il tedesco dopo il cambio gomme di quest’ultimo, risultato un secondo più lento (effetto di ciò che è capitato in Bahrain?).


KIMI STOPPER — La Ferrari a quel punto ha provato a giocarsi la carta Raikkonen in chiave "stopper", lasciandolo in pista sino al 26° giro, ma il finlandese con le soft ormai finite è diventato una preda per Bottas che per non finire a tenaglia ha passato il ferrarista alla curva 2. Ma appunto la gara ha avuto una scossa dopo la Safety quando Verstappen e Ricciardo si sono scatenati: Max, dimostrandosi ancora troppo focoso, ha dapprima rischiato il contatto con un Hamilton davvero opaco, ma poi ha esagerato con Vettel al tornantino, finendo con la rossa in testacoda e rimediando per questo 10” di penalità (gli stessi inflitti a Gasly). Invece Ricciardo rispetto a Max non ha sbagliato e ha infilato in serie Hamilton al 40°, Vettel al 42° e Bottas al 44°: strepitoso e vincitore con pieno merito.

VETTEL DELUSO — La gara di Seb, che era sin lì in scia di Bottas, si è come spenta e, con le gomme ormai degradate, alla fine il leader del mondiale è stato superato con una spallata pure da Fernando Alonso. Consola poco il podio di Raikkonen in una giornata dove Hamilton, comunque 4°, recupera 8 punti a Vettel e la Ferrari perde la leadership tra i costruttori a vantaggio della Mercedes.

Andrea Cremonesi

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Ricciardo: "Quando vinco non sono GP noiosi".
Bottas: "Peccato la Safety car"

L'australiano felice per la vittoria: "Ho avuto un'opportunità e l'ho sfruttata al massimo,
grazie al team per il lavoro, mi sono divertito tanto".
Il finlandese: "Con la Safety car loro hanno cambiato le gomme
e ci siamo ritrovati nei guai, c'è delusione"



"La mia vittoria più dolce? Non lo so. Ma quando vinco io non sono mai gare noiose... sono sempre piuttosto divertenti". Così Daniel Ricciardo ha commentato dal palco della premiazione del GP della Cina il primo posto ottenuto davanti alla Mercedes di Bottas. "È stata una vittoria totalmente inattesa, 24 ore fa pensavo addirittura di dover partire dal fondo della griglia" ha spiegato l'australiano della Red Bull che ieri ha dovuto cambiare il motore nelle terze libere rischiando di non prendere parte alle qualifiche.


MOSSA DECISIVA — "Grazie al team per il lavoro fatto ieri, li ho ripagati con questa vittoria. Hanno lavorato tutti sodo. La seconda sosta durante la Safety car? È stata la mossa decisiva, che ci ha fatto vincere". Tanti i sorpassi compiuti dal pilota della Red Bull in gara tra cui quello su Hamilton: "A volte devi cercare di seguire il tuo istinto. Mi sono davvero divertito tanto. Avevamo le soft, sapevo che potevo andare più lungo in frenata, e a volte c'è solo un'opportunità e devi cercare di coglierla. E io l'ho sfruttata al massimo".


PARLA BOTTAS — Secondo posto per Valtteri Bottas che ha salvato un po' il bilancio della Mercedes. Fino al momento della Safety car la sua gara era stata perfetta, con tanto di sorpasso ai box alla Ferrari di Vettel: "La gara stava andando piuttosto bene per noi finché è arrivata la Safety car, le altre macchine si sono fermate e ci siamo trovati nei guai - ha detto il finlandese - c'è delusione, abbiamo dato tutto quello che avevamo, mi sento come se avessimo meritato la vittoria, ma non è stato così. Il duello con Vettel? Mi sembrava tutto sotto controllo, non c'è stato nemmeno un calo eccessivo delle gomme".

PARLA HAMILTON — Deluso Lewis Hamilton: "Semplicemente, non avevo il passo oggi e nemmeno ieri. Ho faticato. Venerdì ero competitivo ma poi la macchina è stata messa sotto sopra e non abbiamo più recuperato - ha detto l'iridato in carica - ho faticato in gara, con le gomme. Anche la partenza è stata scioccante, è qualcosa su cui sicuramente devo migliorare, mi sta facendo perdere punti preziosi. Analizzeremo a fondo le cose, è stato un weekend da dimenticare". "Verstappen troppo aggressivo? Gli sono grato per il suo modo di guidare...", il commento di Hamilton sulla guida dell'olandese che con una manovra ha compromesso la gara di Vettel subendo una penalità di 10 secondi.

Gasport

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15/04/2018 14:20

Vettel: "Max? Sono le gare". Verstappen: "Inizio da schifo"

Il tedesco deluso per l'ottavo posto non infierisce sull'olandese che dopo la gara si è scusato per l'incidente:
"Non c'è molto da aggiungere, ho apprezzato le scuse".
Il pilota Red Bull: "Dovevo aspettare, non volevo".
Raikkonen: "Il via di Seb? Ho rallentato"



"Le gare sono così. Sono cose che succedono, è stato negativo per entrambi. Non c'è molto da aggiungere. Ho perso bilanciamento con tantissimo sovrasterzo, era difficile stare in pista, cercavo solo di sopravvivere". Stavolta Sebastian Vettel è più indulgente con Max Verstappen. L'incidente, causato da una maldestra manovra di sorpasso dell'olandese, è costata al ferrarista tanti punti. Ma la classifica dice che il quattro volte iridato è ancora al comando e in qualche modo ci si deve accontentare. "Le gare a volte ti fanno un favore, altre volte vanno storte.... Ho concesso spazio a Verstappen nel caso in cui avesse bloccato un po' le gomme, ma ha perso la macchina completamente e a quel punto c'è stata la collisione. Credo abbia capito di aver sbagliato. Siamo stati entrambi fortunati a poter proseguire, ma poteva anche evitare quella manovra. Ho apprezzato il fatto che sia venuto da me subito perché questo è il modo di risolvere casi simili, faccia a faccia" ha chiuso Seb.

FORTUNATO — "Sono stato fortunato a finire la gara - ha detto ancora Seb - dopo un incidente come quello che ho avuto, credo che avremmo anche potuto restare fermi in pista. La fortuna sta nel fatto che la macchina ha potuto proseguire, anche se totalmente sbilanciata. Abbiamo perso il comando dopo il pit stop e questo non è stato ideale. Eravamo sicuri che saremmo usciti ancora davanti, ma non è andata così. L'ingresso della Safety Car in pista in quel momento non è stato ottimale per me e Valtteri perché non avevamo più la possibilità di reagire. In seguito era chiaro che Red Bull andasse più veloce, e credo che fosse inutile resistere più di tanto, visto come Daniel si stava avvicinando da dietro; poi lo stesso è accaduto con Max".


PARLA MAX — Verstappen non ha nascosto le proprie responsabilità: "Avrei potuto aspettare un pochino di più, chiaramente dopo è facile dirlo, ho bloccato le posteriori ma non volevo colpirlo. Ho già chiesto scusa a Seb ma purtroppo non posso cambiare la situazione" ha detto Max. Che pure ammette di essere deluso da questo inizio di campionato: "Un inizio da schifo, tante cose sono andate storte e sicuramente non è quello che volevo. Mi criticheranno? Tutti hanno la propria opinione, nemmeno io sono contento di me stesso, cercherò di fare meglio dalla prossima".

PARLA KIMI — Terzo posto per Kimi Raikkonen che grazie alla Safety car ha visto cambiare una gara che ormai lo vedeva condannato dalla strategia e dagli eventi alle posizioni meno nobili: "Mi prendo questo terzo posto perché a un certo punto non sembrava una gara positiva - ha detto il finlandese - abbiamo fatto una buona partenza, poi ho faticato a seguire le Red Bull e la prima fase di gara è stata lontana dall'ideale. Sono rimasto fuori molto a lungo, ho avuto un po' di fortuna con la Safety car ma poi avrei avuto bisogno della soft per attaccare davvero, ero abbastanza veloce ma era difficile seguire Bottas".


HO RALLENTATO AL VIA... — Kimi ha poi analizzato la partenza di Vettel, che lo ha parecchio chiuso verso destra penalizzandolo un po', perché ha perso la posizione da Bottas e poi da Verstappen che lo ha attaccato: "Vettel troppo aggressivo in partenza? Dipende, siamo compagni di squadra ma se non avessi rallentato ci sarebbe stato uno scontro, quella situazione mi è costata un paio di posti. Terzo comunque è meglio di niente, ma essendo partiti dalla prima fila, è un risultato lontano dall'ideale".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
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