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Mondiale di Formula 1 - Stagione 2018

Ultimo Aggiornamento: 25/11/2018 18:10
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12/06/2018 13:14

Formula1 Vettel, trionfo doppio in Canada: vince e torna leader

Impeccabile successo del tedesco della Ferrari che precede
Bottas e Verstappen e coglie il terzo centro stagionale,
scavalcando Lewis di 1 punto. Ricciardo 4°, Raikkonen 6° e mai incisivo.
Giallo bandiera a scacchi nel finale: sventolata per errore con un
giro di anticipo fa omologare la classifica al 68° dei 70 giri


Rilancio mondiale. Vettel vince in Canada, riporta al successo la Ferrari su una pista su cui non si imponeva dal 2004 (con Schumacher) e soprattutto torna in vetta al mondiale scavalcando Hamilton, solo 5°, di 1 punto.

CONFERMA — Dopo la splendida pole il tedesco si conferma in gara, coglie la terza vittoria stagionale, precede sul podio Bottas e Verstappen e ripropone così il suo profilo di campione inesorabile di cui il Cavallino ha bisogno nella caccia iridata. Forse ancora ispirato dalla pista dedicata a Gilles Villeneuve - cui viene reso un tributo dal giro di onore del figlio Jacques con la 312T3 con cui il papà conquistò, 40 anni fa, proprio su questa pista il suo primo successo in F.1 -, Seb si impone con personalità e modi perentori: in testa dalla prima all'ultima curva il tedesco approfitta al meglio della gara obbligatoriamente conservativa del rivale Hamilton, privo di una power unit evoluta come quella a sua disposizione sulla SF71H, e opaco.

TATTICA IMPECCABILE — Vettel costruisce il successo al via, con uno start impeccabile e la lucidità di ripetersi dopo la Safety Car entrata al primo giro - botto fra Stroll e Hartley che poteva avere conseguenze peggiori - per poi incrementare il vantaggio e tenere a distanza di sicurezza Bottas e Verstappen, che arrivano incollati. Nel temuto incrocio delle strategie, con le Red Bull gommate rosa (hypersoft) pronte a sparigliare le tattiche con soste anticipate e il miglior abbrivio in partenza rispetto alla concorrenza di Ferrari e Mercedes con calzature viola (ultrasoft), il Cavallino infatti esce vittorioso: resta in pista più a lungo del pit stop di Verstappen (17° giro) e Ricciardo (18°), ma riesce a proteggere con margine la grande gara di Vettel: successo numero 50, un capolavoro.

FRA KIMI E LECLERC — Discorso diverso per Raikkonen: il finlandese chiude 6°, anonimo, incapace di insidiare un Hamilton in difficoltà di motore e con gomme più 'vecchie' di ben 16 giri. Purtroppo Kimi non graffia: Iceman dopo l'errore in Q3 si esibisce in una gara non all'altezza della grande competitività della Ferrari. Che, è bene chiarirlo, nella lotta contro Hamilton ha assoluto bisogno di un suo maggiore apporto. Alonso non riesce a festeggiare il suo 300° GP, mesto ritiro mentre navigava ai margini della zona punti, mentre Hulkenberg (7°), Sainz (8°), Ocon (9°) completano i dieci insieme a Leclerc, 10° a e a punti per la terza volta nelle ultime quattro gare: un 'Cavallin0' di razza.

LA GARA — Al via, momento cruciale per il differente compound delle gomme, lo scatto di Vettel è imperioso, mentre Verstappen e Bottas fanno a ruotate alla prima curva, con l'olandese che deve accodarsi, e Stroll e Hartley si agganciano alla curva 7: la Toro Rosso stretta contro il muretto quasi decolla e la Safety Car deve entrare in azione. Tradizione confermata su questa pista. Alla ripartenza Vettel non ha problemi, mentre Sainz ne crea a Perez - toccata con taglio di pista da brividi - e Alonso trova pane (duro) per i suoi denti in Leclerc. Hamilton imperversa sui manettini per problemi al suo motore e al 17° giro va ai box insieme a Verstappen. Un giro e tocca a Ricciardo che guadagna la posizione su Lewis. Raikkonen allunga lo stint fino al 33° giro e rientra in coda a Hamilton, al 6° posto. Al 37° la sosta di Bottas, marcato da Vettel alla tornata successiva: il tedesco dopo il pit stop, impeccabile, resta al comando con agio. Bottas prova il forcing su Seb, ma commette anche un dritto che ne rompe il ritmo e deve guardarsi da Verstappen che negli ultimi giri lo incalza e gli arriva vicinissimo. Quasi lo stesso per Hamilton che insegue Ricciardo, bravo a lasciarsi nel taschino qualcosa per gli ultimi due giri. Inutili però ai fini della classifica ufficiale.

GIALLO BANDIERA — Per un errore, la modella Winnie Harlow, infatti, sventola la bandiera a scacchi al 69° dei 70 giri e, per l'articolo 43.2 del regolamento sportivo della F.1 il risultato omologato è quindi basato sul giro 68: "Se per qualsiasi ragione il segnale di fine gara viene dato prima che il leader abbia completato il numero programmato di giri, la gara verrà considerata terminata quando il leader ha superato per l'ultima volta la linea del traguardo prima che il segnale sia stato dato". Nulla sarebbe cambiato per le posizioni, ma se fosse successo qualcosa sarebbe stata una vera beffa. La Harlow si è poi scusata: "Mi hanno detto di sventolare e l'ho fatto". Liberty Media ci rifletta, certe gaffe possono costare caro.

Massimo Brizzi

Fonte: Gazzetta dello Sport
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12/06/2018 13:19

Formula1 Canada Vettel: "Un giorno perfetto: fiero di questo successo"

Il tedesco euforico per la vittoria a Montreal, la numero 50 in carriera:
"Grande progressione: trionfare con la Ferrari sulla pista dedicata a Gilles mi rende orgoglioso.
Non pensavamo di essere così forti, è ancora lunga, ma ce la giochiamo sempre".
Arrivabene: "Questo è frutto della guida del pilota e di un'ottima macchina:
è mancato un po' Kimi, ma vogliamo proseguire così"


L'urlo in radio arriva puntuale dopo il traguardo: Vettel vince in Canada, torna leader del mondiale, raggiunge quota 50 successi in F.1 e la sua gioia è incontenibile: "Grazie ragazzi, forza Ferrari, abbiamo fatto un grandissimo lavoro e una fantastica progressione". E poi parte una canzoncina ritmata. Sceso dalla SF71H, dopo aver sventolato a lungo una bandiera Ferrari. Seb si gode il momento: "È stato assolutamente perfetto, ecco la parola giusta. È incredibile quanto questo circuito sia significativo per la Ferrari e fare una gara così, qui dove era tanto che il Cavallino non vinceva mi dà un gusto speciale. Ho visto tanta gente felice, farò una grande festa in serata...".

È LUNGA, PERÒ... — E poi c'è la riconquista della vetta del mondiale: "La strada è lunga per mondiale, ma questo è un buon effetto collaterale della mia vittoria. Aver vinto qui con la Ferrari dopo aver visto Jacques guidare la monoposto di Gilles sulla pista dedicata a lui mi rende fiero".

MEGLIO DEL PREVISTO — La sua gara è apparsa semplice, ma l'inizo del week end del tedesco non lo è stato affatto: "La gara è stata sempre sotto controllo, avevo una macchina fantastica, le gomme non mi hanno creato problemi e dopo aver creato un po' di margine nel primo stint l'ho poi gestito per tutta la gara. Però non è stato facile restare concentrati, venerdì è stato quasi un disastro, poi sabato è andata meglio e ho avuto una Ferrari molto buona in qualifica. Con la nuova power unit abbiamo fatto uno step avanti, non gigante, ma un po' l’abbiamo guadagnato. Sono contento, vincere qui è sempre molto emozionante per la Ferrari, Gilles ed Enzo Ferrari: questa è un altra piccola pagina della storia Ferrari. Adesso il nostro bilancio è buono: prima della stagione non pensavamo di essere così forti, ma è ancora lunga. È importante prendere tutti i punti possibili ovunque, ma questa vittoria qui conta di più. È un campionato equilibrato, soprattutto la domenica, ed è buono pure per noi: vuol dire che anche noi possiamo vincere ovunque".

ARRIVABENE — E fiero è anche Arrivabene: "Questo è il frutto del fatto che Seb ha guidato molto bene e che aveva una gran macchina grazie al grande lavoro fatto dai ragazzi da giovedì in poi. Abbiamo fatto una bella progressione che simboleggia la grande compattezza della squadra, qui in pista e anche a casa. Oggi è mancato un po' Raikkonen, ma noi vogliamo continuare a fare le cose seriamente: non ci sono piste speciali, le statistiche servono per i libri di storia e questa è solo una bella vittoria che ci spinge e voler proseguire così".

RAIKKONEN — Ed ecco Kimi, laconico come non mai: "Non ho perso la posizione con Ricciardo al via per le sue gomme diverse: lui è stato solo più veloce. Problemi allo sterzo? No. È stato solo un week end deludente ma è andata cosi, vedremo il prossimo".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
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12/06/2018 13:22

F1 Canada Hamilton: "Ferrari molto forte: noi dobbiamo lavorare meglio"

Hamilton e il 5° posto amaro che gli costa la leadership del mondiale:
"È andata peggio di quanto mi aspettassi alla vigilia, ma la gara poteva finire decisamente peggio.
Contro queste rosse dobbiamo metterci a testa bassa"


Hamilton, 5° in Canada, prova a vedere il bicchiere mezzo pieno dopo un week end complicato in cui ha perso la leadership del mondiale: "Ho avuto problemi al motore con la potenza che saliva e scendeva ed è stata bassa per tutta la gara. Credevo di avere un guasto, ma ha retto per fortuna fino a fine gara: è andata peggio di quanto potessi aspettarmi ala vigilia, ma è anche vero che pure la gara poteva andare peggio". Le due Red Bull ora costituiscono una minaccia in più, anche per la Mercedes: "Sì, avranno un ruolo nel mondiale - dice Lewis - e si vede: hanno vinto a Montecarlo e ora hanno fatto un bel podio: credo che vedremo tanti cambiamenti nel mondiale, ma se noi non faremo un lavoro migliore sarà dura contro una Ferrari che ha fatto un lavoro grandioso ed è cresciuta tanto. Dobbiamo metterci a testa bassa".

BOTTAS — Bottas, 2° incassa la sconfitta con signorilità: "Seb è sembrato più veloce dall'inizio. Noi abbiamo spinto, ma abbiamo avuto guai alla fine con il carburante: questo è forse il massimo che potevamo fare, vista la posizione al via abbiamo ottenuto il massimo. Al via non avevo tanta aderenza perché dal mio lato avevo poco grip e ho pattinato un po', poi ho retto con Verstappen sfruttando l'esterno: forse ci siamo anche toccati leggermente, poi ho tenuto il 2°, ma è stata una gara impegnativa".

VERSTAPPEN — Verstappen, buon 3° dopo un week end di livello, è soddisfatto: "È stata una buona gara, siamo rientrati a fare il pit stop in anticipo, poi abbiamo avuto un buon passo con le supersoft ed eravamo molto competitivi: peccato non aver superato Bottas, gli sono arrivato vicino e ho provato a passarlo al via, ma lui ha risposto in modo pulito. Vorrei sempre un week end così forte, ma se continueremo così avremo di certo altre gare di questo tipo".

Gasport

Fonte: Gazzetta dello Sport
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12/06/2018 13:25

Bandiera a scacchi in Canada, che gaffe!
La Fia: "Errore deplorevole"

Il direttore di gara Whiting sull'esposizione al 69° giro dei 70:
"Lo starter credeva fosse l'ultimo giro, ha chiesto conferma e l'ha avuta.
Un equivoco che per fortuna non ha avuto impatto sul risultato finale.
Dobbiamo formare meglio gli addetti ed essere perfetti"


È stato un errore di comunicazione. Così il direttore di gara Charlie Whiting ha spiegato lo sventolio della bandiera a scacchi al 69° giro, uno prima dei 70 previsti nel GP del Canada, fatto che ha generato non poca confusione tra piloti e direttori sportivi, comprensibilmente spiazzati di fronte all'inaspettata situazione.

LO STARTER — La spiegazione della Federazione Internazionale, comprensibilmente imbarazzata, è che lo starter, l'ufficiale che si occupa della partenza e dell'arrivo del GP, ha pensato che il completamento del 69° giro fosse la fine della gara (che in realtà terminava alla fine del 70°) e così ha dato l'ok alla modella Winnie Harlow, prescelta per lo sventolio della bandiera a scacchi e sostanzialmente incolpevole. A fine gara lei stessa si è scusata con un tweet. Ma nei fatti ha solo eseguito un comando che non spettava a lei decodificare.

CHE PASTICCIO — I piloti hanno continuato la gara e duellato comunque, ma l'imbarazzo a fine gara è stato palpabile perché per regolamento sportivo, una volta che la bandiera a scacchi viene mostrata prima del giro (o del tempo gara) previsto, il risultato è omologato al giro precedente. E difatti l'ordine d'arrivo ufficiale è registrato al giro 68. Gli ultimi due giri di gara e tutto quello che è successo, quindi, sono stati "cancellati" da questa sbadataggine. E per fortuna che non ci sono stati sorpassi decisivi o nessuno si è fatto male, perché altrimenti sarebbe stato un pasticcio ancora più intollerabile. L'unico che ha perso qualcosa è stato Daniel Ricciardo, che proprio al 69° giro aveva segnato il record della pista, che ovviamente non gli è stato assegnato.

CATTIVA COMUNICAZIONE — "La bandiera a scacchi è stata esposta con un giro di anticipo a causa di una cattiva comunicazione con l'ufficiale che cura lo start e l'arrivo - ha detto Whiting, citato da Motorsport.com - credeva fosse l'ultimo giro, ha chiesto conferma e l'ha avuta. Ma chi gliel'ha data non pensava fosse una domanda, bensì una constatazione. E così è nato l'equivoco. Le persone che non lavorano in F.1, per esempio, di solito sono tratte in inganno dalla grafica che mostra 69 su 70, è normale pensare che si tratti dell'ultimo giro, ma noi sappiamo che è il penultimo. Ovvio che dobbiamo svolgere un lavoro migliore di formazione con gli starter, è stato un errore deplorevole, ma bisogna anche considerare che la Formula 1 è gestita da esseri umani, di diversi paesi, lingue e non tutto è sempre perfetto. Noi cerchiamo la perfezione, per fortuna l'errore non ha avuto impatto sul risultato della gara. Ai team principal che sul momento mi hanno chiesto spiegazioni sul da farsi, ho consigliato di completare regolarmente la gara per essere sicuri".

Giusto Ferronato

Fonte: Gazzetta dello Sport
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12/06/2018 13:29

Formula 1, è grande Ferrari, Mercedes giù.
Gerarchia ribaltata

Errori di strategia e nervi tesi a Stoccarda.
Che differenza con gli sviluppi della rossa, finalmente sensibile alle regolazioni,
dotata di una power unit più potente ed efficiente e di un Vettel perfetto in ogni situazione


I volti tirati di Niki Lauda e Toto Wolff domenica sera valevano più di mille parole: seppur consapevoli, sin dall’anno scorso, che il predominio Mercedes è ormai tramontato e che il Mondiale va conquistato pazientemente punto dopo punto, non si aspettavano di essere battuti così, fair and square, come dicono gli inglesi, su una pista dove il loro Lewis Hamilton aveva vinto le ultime tre edizioni e come team avevano colto due doppiette (2015 e 2017).

PRESUNZIONE - In realtà i tedeschi sono rimasti vittime dei loro stessi errori che hanno finito per ingigantire quanto di buono, ed è davvero tanto, fatto nello scorso fine settimana dalla Ferrari. La Mercedes questo GP ha iniziato a perderlo ancora prima di arrivare a Montreal per un peccato di presunzione: quello di limitare a soli 5 treni le gomme hypersoft, con cui si sarebbe giocata la pole, contro gli 8 scelti dai ferraristi (e dai piloti Red Bull). Il che ha costretto Hamilton e Bottas a rimandare sino a sabato mattina l’impiego di questa mescola col risultato di arrivare non sufficientemente preparati allo scontro con Vettel e la rossa in Q3. "Fossi riuscito a partire io davanti, forse le cose sarebbero andate diversamente", ha ammesso il finlandese costretto nel finale a risparmiare carburante. E in un campionato così tirato alla fine ha pesato eccome l’impossibilità per loro di avere a disposizione la versione evoluta del motore. Quei pochi cavalli in più avrebbero potuto fare la differenza. E Hamilton ha dato la sensazione di patirlo anche sotto il profilo psicologico perché, dopo un brillante venerdì, si è scaricato, con diversi errori in staccata che gli hanno impedito di trovare il ritmo.

REAZIONE - Al contrario, come è già accaduto a Baku, dopo un venerdì sotto tono, Vettel ha cambiato passo. Il merito? Il gran lavoro nella notte al simulatore di Antonio Giovinazzi (qui come terzo pilota c’era Daniil Kyvat), la capacità di reazione dei tecnici unita alla virtù di una monoposto sensibile alle regolazioni, capace come nessuna di sfruttare ogni tipo di pneumatico. Una simile combinazione che unita allo sviluppo aerodinamico (da quanto tempo la Ferrari non scarta pezzi nuovi, segno della massima corrispondenza tra i dati rilevati in galleria del vento e sulla pista?) e alla power unit evo 2, più potente ed efficiente, ma a disposizione del solo Vettel, si è rivelata micidiale.

SICUREZZA - Al resto ci ha pensato il pilota. Consapevole, dopo aver constatato che Hamilton non avrebbe avuto a disposizione un motore fresco, di avere una ghiotta opportunità per tornare al successo, il tedesco non si è fatto schiacciare dalla pressione e dalle preoccupazioni per i problemi emersi nelle prime due sessioni di libere. "Venerdì non riuscivo a trovare il ritmo – ha sottolineato -, ho avuto pure un problema allo sterzo e ho toccato il muro, ma sapevo che il potenziale c’era, che bastava mettere le cose a posto". E così è stato.

Andrea Cremonesi

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23/06/2018 23:09

F.1 Hamilton, centra la pole al Le Castellet;
Vettel è 3°; 8° un gran Leclerc

La Mercedes fa doppietta in qualifica con Lewis davanti a Bottas e Seb in seconda fila con Verstappen.
5° Ricciardo, 6° Raikkonen


Ritorna la legge di Lewis Hamilton: il motore Spec 2.1 portato dalla Mercedes al Paul Ricard funziona, eccome, e spinge le due W09 davanti a tutti. L’iridato partirà domani in pole nel GP di Francia, dopo essere stato il più veloce in tutte e tre le fasi delle qualifiche. Al suo fianco ci sarà il compagno Bottas. Seconda fila per Vettel (in ritardo di quasi 4 decimi) e Verstappen, mentre Ricciardo e Raikkonen partiranno in terza fila: alle loro spalle un sorprendente Leclerc, 8°. In Q3 va a muro Grosjean in curva 4 quando mancano 7’49” al termine, mentre è in testa Hamilton (1’30”222) davanti a Bottas, Vettel, Verstappen, Ricciardo e Raikkonen. Alla ripresa, Raikkonen ha sprecato il primo tentativo di giro veloce per un errore fra le curve 3 e 4.

ELIMINAZIONI ILLUSTRI — Eliminazioni illustri: in Q1 subito fuori Alonso (in ritardo di 27 millesimi rispetto a Hulkenberg), Hartley, Vandoorne, Sirotkin e Stroll, con Hamilton che imponeva già il suo ritmo, ottenendo il miglior tempo davanti a Verstappen, Raikkonen, Bottas, Vettel e Ricciardo. Il meteo ufficiale segnala pioggia in arrivo, ma in Q2 cade solo qualche goccia d’acqua nel primo settore, che non crea problemi ai piloti. Anche qui Hamilton ottiene subito un eccellente 1’30”645 che mette tutti dietro: Vettel (1’30”751) è secondo con le supersoft, a seguire Raikkonen, Verstappen e Bottas. Il sempre più sorprendente Leclerc ottiene nel finale un 1’32”075 che porta la sua Sauber per la prima volta in Q3. Fuori, invece, Ocon, Hulkenberg, Perez, Gasly ed Ericsson. Domenica (il via alle 16.10) Brendon Hartley partirà in fondo alla griglia con la sua Toro Rosso per la penalizzazione dovuta al cambio del motore in seguito ai problemi avuti ieri in FP2.

Filippo Grimaldi

Fonte: Gazzetta dello Sport
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23/06/2018 23:11

F.1 Hamilton: "Tutto abbastanza semplice. E potevo fare meglio"

Lewis entusiasta della pole:
"Abbiamo messo insieme la macchina proprio quando ci serviva e la prestazione è venuta di conseguenza:
sono grato alla squadra per il suo grande lavoro".
Bottas: Considerando il tempo perso il 2° tempo va bene"



Lewis Hamilton si gode la pole che ne rialza il morale dopo la battuta d'arresto del Canada: "Fare la pole non è male, il meteo è stato ok, anche se era meglio venerdì - ha detto Lewis a caldo - La Q3 non è stata facile, ma abbiamo fatto un grandissimo lavoro, apprezzo moltissimo l'enorme sforzo fatto dalla squadra in tutto il week end. Sono entusiasta di essere in pole in questo bellissimo posto dove abbiamo visto una grande risposta del pubblico: abbiamo messo insieme la macchina di cui avevamo bisogno nel momento giusto ed è stato anche abbastanza semplice fare la pole, potevo forse anche fare meglio, ma va bene così".

BOTTAS — Il compagno Bottas analizza così il suo 2° posto in qualifica: "L'ultimo giro non è stato brutto, ma nemmeno perfetto: non ero sicuro che potesse bastare per la pole, ma Lewis ha fatto un gran lavoro. Considerando che ho perso tutte le Libere2 e che nelle Libere3 ha piovuto non siamo messi male. Ho cercato di recuperare terreno e la prima fila va bene. La macchina è migliorata con le modifiche portate qui e questo motore mi ha dato buone sensazioni: sembra fresco e potente".

RICCIARDO — Ricciardo: "Oggi le cose non hanno funzionato, spero che la diversa scelta di gomme mi possa aiutare. Io ho più carico degli altri e in rettilineo perdo molto: devo sperare in una gara molto calda o bagnata. Farò la danza della pioggia...".

Gasport

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23/06/2018 23:14

F.1 Vettel: "Punto sulla strategia";
Leclerc: "Non ho parole, è magico"

Il tedesco non dispera dopo la qualifica al Le Castellet:
"Bilanciamento difficile, ho fatto degli errori, però abbiamo una tattica diversa dalla Mercedes".
Kimi opaco "Non ho messo insieme un buon giro", mentre il monegasco vola:
"Sarei stato felice della q2, figuriamoci dell'8° posto..."


Vettel non è deluso dal terzo tempo in qualifica al Le Castellet : "È stato difficile trovare il giusto bilanciamento della macchina, ho provato a spingere al massimo nel primo tentativo, ma ho esagerato e fatto degli errorini qui e là che non mi hanno fatto recuperare: magari con un giro fantastico potevo essere più avanti, ma per la gara dovremmo essere messi bene - dice il tedesco della Ferrari -. Non so se la pole sarebbe stata alla mia portata, abbiamo trovato condizioni complicate e speravo di migliorare un po' nell'ultimo tentativo e recuperare uno o due decimi, ma forse non sarebbe bastato. Però resto tranquillo: abbiamo una strategia differente dalla Mercedes e vedremo come funzionerà in gara".

KIMI OPACO — Il suo compagno Raikkonen, solo 6°, è deluso: "Non è stata colpa del traffico, è solo che non ho messo insieme un buin giro nella Q3, mi sono anche messo di traverso e alla fine è andata così. Non è esattamente un week end difficile, in realtà non siamo solo riusciti a mettere insieme un giro giusto".

LECLERC RAGGIANTE — Raggiante invece Charles Leclerc, straordinario 8° con la Sauber Alfa Romeo: "Non trovo le parole - dice il giovanissimo monegasco accreditato di un possibile sedile Ferrari nel 2019 -, oggi è stato come iniziare da zero perché abbiamo cambiato tutta la macchina: io sapevo cosa volevo e gli ingegneri hanno capito benissimo le mie esigenze. Quasi non ci posso credere, è assolutamente incredibile, qualcosa più di magico, non me lo aspettavo, ma molto del merito va anche al team che è rimasto calmo dopo un venerdì e ha fatto funzionare al meglio tutto il pacchetto nuovo. Saremmo stati contenti della Q2, figuriamoci essere all'8° posto... La gara però sarà difficile: proverò a fare il massimo, ma partire con le gomme più morbide non è la strategia migliore".

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24/06/2018 20:02

Francia, Hamilton vince e torna primo.
Ferrari: Raikkonen 3°, Vettel male al via: 5°

A Le Castellet trionfa l’inglese della Mercedes davanti a Verstappen e al finlandese.
Poi Ricciardo e Sebastian che al via ha tamponato Bottas, ha sostituito il musetto ai box e ha anche ricevuto 5” di penalità



Un lungo monologo vincente per Lewis Hamilton, che domina e vince il GP di Francia (che torna al Paul Ricard dopo 28 anni) e scavalca Sebastian Vettel in testa alla classifica generale, dove ha ora un vantaggio di 14 punti (145 contro 131). Gara tutta in discesa per il britannico (successo numero 65 in carriera e terzo della stagione), che al via approfitta del grave errore di Sebastian Vettel, in curva 1, dove il tedesco ha tamponato Valtteri Bottas: foratura della posteriore sinistra per il finlandese e rottura dell’ala anteriore per il ferrarista, che si è dovuto fermare subito ai box e ha così compromesso pesantemente la sua gara, consegnando di fatto la corsa al suo grande rivale. I due sono poi rientrati poi in pista con le soft. Safety car in pista per i primi sei giri: finisce sotto investigazione anche l’incidente Ocon-Gasly in curva 4, così come quello del ferrarista, punito con 5” di penalizzazione per la scorrettezza su Bottas, che prosegue con il fondo danneggiato.

FUGA — Hamilton è scappato e ha iniziato il suo monologo, mentre alle sue spalle si sono insediate le due Red Bull e dalle retrovie è risalito rapidamente Vettel, nono al giro 14, sesto al 20° e quinto poco dopo, quando si è messo a caccia di Raikkonen. La pioggia, annunciata per il giro 37, non è arrivata, e Vettel ha continuato a guadagnare posizioni, mentre Verstappen e Ricciardo hanno blindato le due posizioni alle spalle di Lewis.

GRAN FINALE — Raikkonen, però, è scatenato: con le supersoft fresche ha superato agevolmente il compagno Vettel e si è lanciato a caccia del podio a danno di Ricciardo, che negli ultimi otto giri ha rallentato vistosamente il passo-gara. La lotta fra i due ha infiammato il finale, ma il finlandese ha vinto la sfida al giro 47 ed è andato così meritatamente sul podio alle spalle di Verstappen. Leclerc, dopo l’ottavo posto in qualifica, chiude decimo. Domenica prossima si torna in pista nel GP d’Austria: per Vettel subito l’occasione di riprendersi la leadership del campionato.

Filippo Grimaldi

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24/06/2018 20:05

Ferrari, Vettel si scusa: “Colpa mia, podio perso”

Il tedesco fa mea culpa per l’incidente al via con Bottas: “Non avevo più spazio,
ho commesso un errore, peccato perché la macchina andava bene e si poteva arrivare in alto”.
Raikkonen: “Partenza caotica, il podio è arrivato con una bella rimonta”



“L’errore è stato mio, per cui penso che la penalità sia stata giusta. Alla fine, poi, quei cinque secondi non hanno contato più di tanto, mi dispiace aver distrutto la gara di Bottas ed è anche un peccato per noi non aver ottenuto un altro risultato che era possibile. Non so se potevo vincere ma avevamo una buona macchina e potevamo andare sul podio”. Fa mea culpa Sebastian Vettel per l’errore alla partenza nel GP di Francia che ha compromesso la gara sua e del finlandese della Mercedes.

BUONA PARTENZA — “Avevo fatto una buona partenza, la migliore fra i primi tre, ma non avevo più spazio - ha detto Seb - ho cercato di uscire dalla pista ma non potevo farlo, è stato un mio errore, ho ricevuto una penalità e l’ho incassata. Peccato perché la macchina andava bene in gara, potevo arrivare in alto”. E alla fine, nel giro di rientro, il tedesco si è scusato con la squadra via radio.

PARLA KIMI — L’onore della Ferrari è stato salvato da Kimi Raikkonen, terzo: “È stata una partenza caotica, ho cercato di prendere l’esterno nella prima curva ma ho dovuto rallentare e ho perso qualche posizione. Ma sono riuscito a recuperare spingendo parecchio. Il podio è arrivato dopo una bella rimonta, con uno stint molto lungo. Le cose si sono messe bene, avevamo tanta velocità e questo ci ha permesso di essere sul podio”.

Gasport

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24/06/2018 20:08

Hamilton: “Grazie Mercedes, non molliamo mai”

Lewis si gode il trionfo che gli consente di tornare in vetta al Mondiale: “È dove voglio stare”.
Wolff: “Macchina, motore e testa hanno funzionato bene”.
Verstappen: “Bel podio. L’incidente Vettel-Bottas? Cose che capitano”



“Sono molto grato ai ragazzi del mio team, per tutto il weekend hanno continuato a spostare il limite più in là, non mollano mai. Sono grato per il loro lavoro in pista e in fabbrica”. Il primo pensiero di Lewis Hamilton dopo la vittoria del GP di Francia va al suo team, che gli ha messo a disposizione una Mercedes in grado di portarlo prima in pole e poi al successo in gara.

GRAN GIORNATA — “È una grande giornata, mi sono goduto una gara fantastica - continua - È bellissimo vedere poi così tanta gente, è il miglior GP di Francia che abbia mai fatto”. Con il risultato di oggi, Hamilton torna in vetta al Mondiale davanti a Vettel: “Non ci ho pensato fino ad ora ma è il posto che voglio occupare. Ho cercato di tenere la testa giù dal via, non ho commesso errori e ho portato le gomme avanti bene, è una sensazione fantastica vincere una gara così”.

SODDISFAZIONE — La soddisfazione Mercedes è anche nelle parole del team principal Toto Wolff: “Buona giornata per Lewis, macchina, motore e testa pilota funzionano bene. Per Valtteri è stata una situazione sfortunata con l’incidente al via con Sebastian. Il motore Ferrari? Si è visto in partenza che il loro propulsore funziona molto bene”.

PARLA MAX — Sul podio con Hamilton anche Max Verstappen con la Red Bull: “Sono contento, è stata una bella gara. Ho cercato di seguire Lewis ma mi ha tenuto sotto controllo - ha detto l’olandese - non ho dovuto lavorare molto ma è sempre bello salire sul podio. La partenza e l’incidente tra Vettel e Bottas? Tutti cercano di conquistare posizioni, ma sono errori che possono capitare”.

Gasport

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24/06/2018 20:11

Lauda attacca: "Vettel errore enorme. Troppo pochi 5 secondi"

Il tre volte iridato contro la direzione gara per la penalità inflitta al ferrarista che al via ha tamponato Bottas:
“Una sanzione troppo piccola per uno sbaglio così grosso. Ha rovinato la sua gara e quella di Valtteri”



Niki Lauda non ci sta. I 5 secondi di penalità che la direzione gara ha rifilato a Sebastian Vettel per il tamponamento ai danni di Valtteri Bottas alla prima curva del GP di Francia, secondo lui, sono stati una penalità troppo leggera. “Perché abbiano dato a Sebastian solo 5 secondi per un errore tanto grosso non lo capisco - ha detto a Sky Sport il tre volte iridato attuale presidente non operativo della Mercedes - è troppo poco. Avrebbero potuto dargli molto di più. Cinque secondi non sono niente, ha completamente rovinato la sua gara e quella di Bottas”.

IMPATTO — Nell’impatto, infatti, Vettel è dovuto tornare ai box per sostituire il musetto e cambiare le gomme, perdendo tanto tempo. A Bottas è andata peggio perché la sua Mercedes ha riportato danni strutturali al fondo vettura e il finlandese non è riuscito a rimontare, se non fino al settimo posto.

Gasport

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01/07/2018 00:28

F.1 Zeltweg pole a Bottas; 2° Hamilton; Vettel penalizzato: parte sesto

Doppietta Mercedes in qualifica a Zeltweg.
In seconda fila Raikkonen e Verstappen dopo l'arrestramento di Seb per l'ostruzione a Sainz: da 3° a 6°



Come l’anno scorso in pole a Zelweg c’è Valtteri Bottas, in una prima fila tutta Mercedes, e con la Ferrari a inseguire: Kimi Raikkonen è terzo, mentre Vettel, 3° a fine qualifica, scivola al sesto posto dopo la penalizzazione (3 posti in griglia e 1 punto patente) per aver ostacolato Carlos Sainz in Q2. Al quarto posto sale quindi Verstappen che precede un eccellente Romain Grosjean, quinto in griglia. Solo settimo Daniel Ricciardo, quindi costretto alla quarta fila. In gara, così come da scelta effettuata in Q2, le Ferrari però partiranno con gomma ultrasoft, mentre Mercedes e Red Bull con le supersoft.

PISTA AMATA — Per Valtteri Bottas è la pole numero 5 in carriera, la prima della stagione, la seconda di fila qui a Zeltweg. Un circuito che ama molto: ci ha colto il primo podio in carriera (con la Williams nel 2014), la prima pole, quella del 2017 per l’appunto, e la seconda vittoria, dopo quella a Sochi, un anno fa. Quando, molti lo ricorderanno, fece una partenza strepitosa, che a molti era sembrata un jump start. Per poi involarsi in testa e restarci fino alla fine, resistendo all’attacco in volata di Vettel.

LECLERC E IL CAMBIO — Non è riuscito a Charles Leclerc di centrare quella che sarebbe stata la sua terza volta in Q3, la seconda consecutiva, ma ha staccato e di molto il socio Marcus Ericsson, ed è la settima volta di fila che fa meglio di lui al sabato. Il monegasco, ferrarista in pectore, ha chiuso 13°, ma partirà 18° per la penalità in cui è incorso sostituendo il cambio. Fuori dalla Q3 anche Fernando Alonso (9 su 9 meglio di Vandoorne in qualifica), Esteban Ocon 11°, Pierre Gasly 12° e Lance Stroll 15°.

Mario Salvini

Fonte: Gazzetta dello Sport
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01/07/2018 00:31

F1 Bottas: "Ho più fame...".
Vettel: "Ho fatto un errore. Sainz? Non l'ho visto"

Il finlandese della Mercedes felice della pole:
"Ho ottimizzato gli sviluppi, ora voglio il successo: sono quello più affamato di tutti in griglia".
Hamilton: "Valtteri ha fatto un giro perfetto, io no".
Il tedesco della Ferrari: "Dopo l'errore nel primo tentativo ho perso concentrazione.
Carlos? Non l'ho visto e non me lo hanno detto"



Vettel non è molto felice dopo la qualifica di Zeltweg in cui è scivolato dal 3° posto ottenuto in pista alla sesta casella in griglia per la penalizzazione conseguente all'ostruzione su Sainz in Q2. "Non è stato facile mettere insieme il giro - dice Seb a caldo -. Ho commesso un errore nel primo tentativo e ho dovuto cercare di trovare la concentrazione nel secondo ma non ce l'ho fatta. Congratulazioni a Bottas che ha fatto un buon giro, ma per la gara abbiamo delle buone possibilità, con le gomme diverse forse avremo delle chance al primo giro, vediamo se funzionerà". Poi sull'episodio incriminato: "Mi spiace di aver ostacolato Carlos Sainz, non ne avevo l'intezione: non l'ho visto e nemmeno in radio mi hanno detto alcunché, forse non se ne sono accorti nemmeno loro. È una cosa di cui di certo parleremo dopo". Il tedesco della Ferrari ha pagato con 3 posizioni in griglia e 1 punto sulla patente per aver ostacolato la Renault di Carlos Sainz nel corso della Q2. "Penso che Seb non mi abbia visto e non glielo abbiano detto alla radio - dice lo spagnolo - e io sono arrivato alla massima velocità e ho dovuto prendere il cordolo giallo per non tamponarlo. È colpa sua, ma non mi ha tolto molto alla mia qualifica".

BOTTAS — Felice invece Valtteri Bottas che in Austria si trova sempre a suo agio: "Durante tutto il weekend abbiamo fatto dei progressi con il setup - analizza il finlandese -. Ci sono questi sviluppi che bisognava bilanciare e ci siamo riusciti, ho trovato qualche millesimo in più e fatto un bel giro. Per la gara spero di partire veramente bene, non avere problemi alla prima curva e puntare al GP: sono quello con più fame di tutti sulla griglia e voglio vincere".

HAMILTON — Lewis Hamilton si è invece dovuto accontentare del secondo posto in griglia per soli 19 millesimi. "Non è andata male, ma Valtteri ha fatto un primo giro incredibile mentre io fatto un errore - dice Lewis -. Sono contento del mio secondo posto, ma Valtteri si meritava questa pole".

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[Modificato da binariomorto 01/07/2018 00:32]
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01/07/2018 18:38

F1 Mercedes k.o.; vince Verstappen;
Raikkonen 2°; Vettel 3° torna leader

L'olandese della Red Bull si impone davanti alle Ferrari dopo i cedimenti meccanici di Bottas,
Ricciardo ed Hamilton e molti problemi di gestione delle gomme.
Il tedesco della rossa di nuovo leader del mondiale: +1 su Lewis



Il gran premio che ha stravolto il Mondiale, a Zeltweg, lo ha vinto Max Verstappen. Con le due Ferrari subito dietro: secondo Kimi Raikkonen, terzo Sebastian Vettel. E tutti gli altri doppiati. Senza le Mercedes, tutte e due ritirate, come non succedeva da 63 anni, da Monza 1955. Un trionfo impensabile, per la Red Bull e per Verstappen (si temeva che persino le Haas potessero avere un passo gara migliore). Festeggiato da una mostruosa tribuna arancione, con migliaia di tifosi arrivati dall’Olanda. Un esito che ribalta tutto in questo fantastico Mondiale, perché adesso Sebastian Vettel, dopo la sofferenza di una settimana fa in Francia, torna in testa alla classifica: 146 punti per lui, 145 per Hamilton. E la rossa è davanti anche tra i Costruttori: 247 punti Ferrari, 237 Mercedes.

LA CRONACA — Raikkonen super arrembante in partenza tenta di infilarsi tra le due Mercedes, pare riuscirci, o quantomeno pare potersi prendere la seconda posizione dietro Lewis Hamilton, ma in cima alla salitona, alla curva 3, va lungo, si tocca (gomma a gomma) con Max Verstappen e favorisce il passaggio di Valtteri Bottas e la fuga a due delle Frecce di Stoccarda. Dietro di loro, già alla 1, Vettel nel tentativo di rimonta esce di pista, si vede passare dalle Haas e dalla Renault di Nico Hulkenberg e comincia la sua gara da nono. I sorpassi di Magnussen, Grosjean e Hulkenberg gli riescono nell’arco di tre giri, ed è sesto. Al 14° giro il primo colpo di scena: si rompe la sua W09 n. 77 (cambio? Problema elettrico?), e Bottas parcheggia. Verstappen è 2°, Raikkonen 3° Vettel 5°. Ne scaturisce la virtual safety , Red Bull e Ferrari ne approfittano per il pit stop e per infilare le gomme soft, Hamilton no. Un errore di strategia clamoroso. A quel punto il campione del mondo sa, e il team radio glielo conferma, che la sosta per il cambio gomme gli costerebbe come minimo 4 posizioni. Così succede, a fine 25° giro: Lewis scivola quarto, davanti a Vettel. E Verstappen è in testa, con Ricciardo secondo, Raikkonen terzo. Al 38° giro le gomme di Ricciardo soffrono di blistering, Raikkonen gli piazza un sorpasso. E mentre l’australiano si ferma per mettere le supersoft, Vettel alla solita curva 3 fa un sorpassone-simbolo su Hamilton per prendersi il 3° posto (approfittando del pit di Ricciardo, dunque).

GESTIONE GOMME — A quel punto è chiaro che la grande questione è la gestione delle gomme. Cosa che riesce meglio alla Ferrari. Hamilton invece si lamenta, perché le sue soft degradano. Al 52° Lewis cambia ancora le gomme, perde una posizione, rientrando 5°. Ma la riguadagna subito perché il motore Renault della Red Bull di Ricciardo stenta. L’australiano, nel giorno del suo 29° compleanno, saluta e si ritira. Al 64° giro il secondo, clamoroso, colpo di scena: dopo 33 GP sempre a punti, termina la striscia di Hamilton. La sua Mercedes si ferma per una perdita di pressione, lui la piazza malamente a bordo pista. Raikkonen prova il tutto per tutta, gira più veloce di tutti al 66° (1’06”975), ma si ferma a 1”5 da Verstappen. Che diventa il quarto a vincere un GP in questa straordinaria stagione. I due piazzamenti a podio sono manna per la Ferrari e per Vettel in particolare. Straordinaria domenica per le Haas, con Grosjean quarto e Magnussen quinto. Sesto (come a Montecarlo) Ocon, settimo Perez, ottavo Alonso. Ancora a punti Leclerc, 9°: dunque 6 motori Ferrari nei primi 10. E scusate se è poco.

Mario Salvini

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01/07/2018 18:42

F1, Ferrari, Vettel: "Bella reazione". Raikkonen: "Auto grandiosa"

Il tedesco: "Passo ottimo, poteva andare meglio, ma bella reazione".
Kimi: "Forse potavamo essere meno cauti".
Arrivabene: "Sei motori nostri nei primi 10 sono un segnale:
è bene non gridare troppo ai nuovi pacchetti,
magari scaldano troppo e poi accosti a destra..."


Un buon weekend per la Ferrari che ribalta, occupando due gradini del podio a Zeltweg, la domenica un sabato con l'amarezza della penalizzazione di Vettel. Raikkonen gioisce per il 2° posto: "Ho dovuto alzare il piede al via perché ero spremuto - dice Kimi -, poi ho perso delle posizioni per paura dei contatti e sono andato largo. La macchina è andata molto bene, forse abbiamo esagerato a essere cauti, peccato perché era grandiosa".

VETTEL — Vettel, 3° dopo la delusione del -3 in griglia: "È stata una gara senza errori, ho cercato di prendere Max ma non ci siamo riusciti - dice Seb -. Dopo un avvio difficile abbiamo avuto una bella reazione. Sarebbe stato meglio essere più avanti nella griglia di partenza, ho provato a recuperare alla curva 1, ma avevo poco spazio e poi lo stesso alla curva 3. Successivamente ho perso tempo con la Haas e altri concorrenti in avvio, ma avevo un ottimo passo ed è stata buona pure la gestione delle gomme. Poteva andare meglio, ma è stata una vittoria meritata per Max: non mi aspettavo di certo dopo il sabato di tornare in vetta al mondiale e credo che questo, senza la penalizzazione di sabato, potesse essere un GP da vincere".

ARRIVABENE — Maurizio Arrivabene è soddisfatto e sottolinea un dato: "Abbiamo 6 motori Ferrari nei primio 10, è importante e vuol dire che è un motore forte. Per come si era messa al via dovevamo attaccare e poi potevamo anche vincere. È stata una bella prova, ma ora arriva Silverstone: sarà difficile e si deve restare concentrasti". Poi il team principal di Maranello lancia una stoccata: "Non è opportuno quando si grida troppo, si parla di cambiamenti, pacchetti e poi si viene smentiti perché magari il pacchetto scalda troppo e ti fermi a destra". Infine due puntualizzazioni: "Non abbiamo mai pensato di dare ordini di squadra, li abbiamo lasciati liberi di correre. E poi lasciateli tranquilli, Leclerc di divertirsi, Kimi di fare grandi gare come oggi".

VERSTAPPEN — Verstappen centra la sua quarta vittoria in carriera e gioisce: "Una vittoria fantastica, è stato difficile gestire le gomme che avevano tanto blistering, ma è stata un'ottima prestazione. Devo recuperare tanti punti, speravo in una giornata cosi".

HAMILTON — Hamilton prova a non fare drammi, ma è deluso: " Non posso farci nulla, è andata come è andata - dice Lewis -. Ora dobbiamo solo raccogliere le forze, analizzare la macchina e andare avanti. Ho provato ad avere il passo per stare con i primi, ma le gomme non ce la facevano: è stato di certo un week duro come non ne vivevamo da tempo per l'affidabilità e dovremo lavorare".

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08/07/2018 00:45

Hamilton, che pole a Silverstone. Vettel 2° per 44 millesimi

L'inglese della Mercedes fa faville in qualifica e batte un ottimo Seb, al suo fianco in prima fila.
Terzo Raikkonen, poi Bottas. In terza fila le Red Bull, 9° Leclerc



Finisce con Lewis Hamilton in ginocchio davanti alla Mercedes una delle qualifiche più combattute dell’anno, dodici minuti che hanno coinvolto la folla di Silverstone in una altalena di emozioni: prima gelati dal super tempo di Sebastian Vettel (1’25”936), che non ha accusato il benché minimo problema dopo essere stato costretto al mattino a limitare a 8 giri la preparazione alla qualifica per un dolore al collo, poi esultanti come se avesse segnato la nazionale di calcio impegnata al Mondiale quando l’inglese con un giro tutto o niente è riuscito ad abbassare il limite sino a 1’25”892, e infine con il fiato sospeso sino a quando le due rosse non sono passate sul traguardo, in particolare quella di Kimi Raikkonen, potenzialmente in pole dopo aver segnato il miglior tempo nel primo settore.

SOLO 44 MILLESIMI — Invece il finlandese si è solo avvicinato a Seb dal quale è rimasto staccato per soli due millesimi, con il leader del mondiale che è a sua volta rimasto a 0"044 dall’idolo locale. A quel punto gli spettatori hanno davvero potuto festeggiare quella che è la quarta pole dell’anno e la quarta consecutiva su questo tracciato. La sesta su questo tracciato, un record e la numero 76 in carriera. Agli altri il ruolo di comprimari a partire da Bottas, mai in grado davvero di lottare per il primato e quindi per il duo Verstappen e Ricciardo che saranno in terza fila. Da segnalare che nei dieci ci sono altri 3 piloti motorizzati Ferrari: Magnussen, 7°, Grosjean, 8° e il sempre più sorprendente Leclerc 9°.

LA Q2 — Lewis Hamilton vince il primo braccio di ferro con Sebastian Vettel in Q2 (26 gradi, 52 di asfalto) abbassando il limite del tracciato con 1’26”256, 0"116 meglio di quanto riesce a ottenere il leader del campionato che, messa in cassaforte il passaggio alla Q3, scende dalla vettura per riposarsi; ma sono vicini anche Bottas (+0”157) e Raikkonen (+0”265). Si qualificano nei dieci anche Verstappen e Ricciardo, anche se restano lontani dal quartetto di testa: l’olandese rimedia 6 decimi da Kimi, l’australiano addirittura 9. Alla battaglia per la pole partecipano pure il duo Haas, Grosjean e Magnussen, Leclerc con la Sauber brandizzata Alfa e poi Ocon (Force India). Solo 13° Alonso preceduto pure da Hulkenberg e Perez. Dietro solo Gasly ed Ericsson.

LA Q1 — Che i guai accusati al collo non condizionino le sue prestazioni sul giro secco, Vettel lo dimostra sin dal Q1 (26 gradi, 51 l’asfalto) abbassando il record della pista a 1’26”585, di tre decimi migliore rispetto a quello di Lewis Hamilton (1’26”818). Ma Lewis come Bottas (1’27”025) e Raikkonen (1’27”549) usa le mescole medie per qualificarsi, mentre il tedesco, che porta un vistoso cerotto dalla parte sinistra del collo, gira con le Pirelli gialle (soft). Subito eliminati, insieme a Brendon Hartley, che non ha potuto girare dopo l’incidente del mattino conseguente alla rottura della sospensione anteriore della sua Toro Rosso, Sainz, a sorpresa, Vandoorne e le due Williams, vittime di una sessione disastrosa: Lance Stroll, a causa dello stallo del diffusore, finisce dritto a Brookslands, e lo stesso accade a Sergei Sirotkin, già sotto inchiesta per non essersi fermato con l’esposizione della bandiera rossa causata dal compagno di squadra, alla Stowe.

Andrea Cremonesi

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08/07/2018 00:50

Formula 1, Hamilton: “Ferrari molto forti, ho dovuto dare tutto”

L’inglese felice per la pole a Silverstone:
“Vettel e Raikkonen hanno tirato fuori qualcosa di speciale, è stato difficile come non mai.
Domenica loro saranno vicini ma noi siamo nella posizione migliore”



“Ho dato tutto, è stata davvero dura oggi battere le Ferrari”. Così Lewis Hamilton ha commentato la pole position conquistata nel GP di Gran Bretagna a bordo della sua Mercedes. “Sono grato al pubblico per il sostegno, senza non sarei stato in grado - ha aggiunto - dove ho fatto la differenza? Non lo so, forse in curva 13” ha concluso l’iridato in carica.

TECNICO— Lewis conferma che in questo momento le rosse sono un avversario molto difficile: “I piloti Ferrari hanno tirato fuori qualcosa di speciale e sono sembrati fortissimi, è stato difficile come non mai - ha ribadito - questo è un circuito molto tecnico e ho dovuto dare tutto. La pressione era enorme, ma sono davvero grato al team. La Ferrari ha recuperato molto ma siamo nella miglior posizione possibile”.

AL MONDIALE — Poi un riferimento alla partita del Mondiale di calcio in corso tra Inghilterra e Svezia, valida per i quarti di finale del Mondiale: “Spero questa pole sia un buon inizio per l’Inghilterra”.

Gasport

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08/07/2018 00:53

Vettel: "Ferrari molto vicina, in gara ci saremo".
Raikkonen: "Puntiamo al top"

Il tedesco racconta il secondo posto in qualifica a Silverstone:
"Il dolore al collo mi ha dato fastidio e ho perso tempo in rettilineo.
Ma abbiamo buone opportunità".
Kimi: “Possono succedere tante cose"



“Rimpianto per la pole? Stamattina non pensavo di potercela fare, non ero nemmeno sicuro di poter fare le qualifiche... Ma siamo molto vicini”. Pensa positivo Sebastian Vettel, in prima fila con la sua Ferrari nel GP di Gran Bretagna che si corre domenica a Silverstone. Hamilton ha ancora una volta dimostrato di essere un fenomeno, soffiando la pole alla rossa per soli 44 millesimi. Ma Vettel ha dimostrato che il Cavallino in questa fase è molto veloce: e Seb è riuscito a dar filo da torcere a Lewis malgrado il dolore al collo.

RETTILINEO — “Ero contento dell’ultimo giro ma ho perso troppo tempo nel rettilineo - ha detto ancora Vettel - forse mi è mancata un po’ di scia ma sono felice del secondo posto, abbiamo buone opportunità domenica. Credo che abbiamo un buon passo per la gara e la macchina può essere ancora più veloce. Ovviamente molto dipenderà dall’usura delle gomme ma abbiamo lavorato bene nelle prove e ho le idee chiare sul da farsi”.

PARLA KIMI — Il terzo posto di Kimi Raikkonen conferma la qualità Ferrari. Anche se il finlandese non è del tutto contento della seconda fila: “Soddisfatto? Non proprio - ha detto Kimi - credo che oggi avevo tutti gli strumenti per andare ancora più veloce ma ho fatto un bloccaggio alla curva 16 e lì ho perso il tempo che mi ha impedito di essere in pole. La macchina va bene e dovrebbe andare bene anche in gara. Fa molto caldo e domani sarà importante soprattutto la gestione delle gomme. Ma possono succedere tante cose e il nostro obiettivo è puntare al massimo”.

Gasport

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09/07/2018 13:07

F1 Vettel show a Silverstone:
vince e va a +8 su Hamilton, gran 2°; Kimi 3°

Il tedesco della Ferrari conquista uno splendido GP davanti a Lewis,
colpito in avvio da Raikkonen e risalito dall'ultimo posto.
Il finlandese a podio dopo penalità di 10".
Gara caratterizzata da due safety car che hanno vivacizzato il finale.
4° Bottas, 5° Ricciardo, Verstappen out


“Grazie ragazzi, grazie. Qui a casa loro”. Sì dopo il Canada è caduta anche la fortezza di Silverstone, quella a cui Lewis Hamilton teneva di più: Sebastian Vettel conquista la Gran Bretagna, cosa che in passato gli era riuscita solo nel 2009 quando era ancora una giovane promessa alla Red Bull e porta il vantaggio su Lewis Hamilton a quota 8. Anche la Ferrari grazie al terzo posto di Kimi Raikkonen rafforza la leadership nei costruttori (+20 sui rivali) al termine di una gara intensa che il tedesco ha riacchiappato a meno di 30 km dalla bandiera a scacchi quando con una manovra da brivido ha scavalcato Bottas alla staccata della Brooksland sfruttando il vantaggio di una gomma più fresca.


DUE SAFETY CAR — La gara che Seb aveva condotto sin dal via, avvantaggiato dalla scarsa partenza di Hamilton mandato poi in testa coda da Raikkonen punito con 10 secondi di penalità, era stata riaperta dalla duplice Safety Car apparsa in pista per l’incidente di Ericsson tra Abbey e Farm al 36° giro e la rovinosa collisione tra Grosjean e Sainz alla ripartenza due tornate più tardi.
AZZARDO PERDENTE— In quel momento la Mercedes ha giocato d’azzardo con la strategia lasciando sia il finlandese sino a quel momento secondo e Hamilton che era rimontato sino alla quinta piazza in pista con le gomme medie già consumate. Un azzardo che ha costretto le due Frecce d’Argento sulla difesa: Bottas ha resistito a Vettel sin che ha potuto, ovvero al giro 46, quindi in crisi è stato passato pure da Hamilton e Raikkonen che non è riuscito mai ad impensierire l’inglese. Era dal 2013 che la Mercedes non perdeva questa gara, il vento pare davvero cambiato.

Andrea Cremonesi

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